Sel: «Dare voce e rappresentanza al lavoro»

Dare voce e rappresentanza al lavoro è l’appello lanciato con forza nella sala conferenze del Teatro, dove SeL Lazio in collaborazione con il Circolo di Rieti e la CGIL ha presentato il libro di Michela Giachetta “Assalto al cielo”. Protagonisti sono gli operai che negli ultimi due anni sono saliti sulle gru e sui tetti dei capannoni per richiamare l’attenzione sulle loro vertenze e tentare di salvare il posto di lavoro. In molti casi le fabbriche hanno deciso di chiudere nonostante bilanci attivi e ordinativi in corso, dando prova di totale disinteresse verso i lavoratori e la produzione.

Sel ribadisce con forza che «la difesa del lavoro e della sua dignità devono tornare ad essere l’asse portante dell’azione politica: non c’è futuro per un Paese che, affogando in un liberismo finanziario senza regole, consente che il lavoro, anziché essere un diritto, diventi una merce a basso prezzo. Contenere la delocalizzazione, contrastare la precarietà dilagante, stimolare l’impresa verso la qualità e l’innovazione sono gli obiettivi che SeL ritiene improrogabili».

Nel ringraziare i lavoratori della Ritel, Luigi D’Antoni della Fiom e il Sindaco Simone Petrangeli per aver testimoniato il loro impegno in questa direzione, Sel dichiara «la piena adesione alla raccolta firme per i referendum in difesa del mondo del lavoro. Il ripristino dell’art.18 e l’annullamento della modifica dell’art.8 che sottrae valore ai contratti collettivi nazionali sono indispensabili per contrastare l’attacco alle conquiste storiche dei lavoratori e allo stato sociale».