I.I.S. Aldo Moro, la Provincia: stiamo facendo il possibile

«In merito ai disagi strutturali che interessano l’I.I.S. Aldo Moro di Passo Corese, è doveroso precisare che la situazione è stata più volte affrontata dall’Amministrazione Provinciale di Rieti, avvalendosi delle poche risorse ancora a disposizione, ma come già segnalato alle autorità competenti, per la soluzione definitiva della problematica, sono necessari interventi il cui importo non è assolutamente nella disponibilità immediata dell’Ente».

È quanto si legge in una nota del VIII Settore della Provincia di Rieti, che prosegue: «Sono quindi stati per tempo attivati tutti i canali di finanziamento possibili: per €. 902.000,00 a valere sui fondi F.E.S.R. per l’efficienza energetica ed €. 600.000,00 a valere sul Programma straordinario per il recupero e la messa in sicurezza dell’edilizia scolastica, entrambi gestiti dalla Regione Lazio. Nel primo caso l’intervento risulta inserito fra quelli ammessi ma senza copertura finanziaria nel secondo si è in attesa dell’istruttoria regionale. Per sopperire alla situazione di emergenza, in data odierna il Commissario straordinario ha deliberato di destinare circa €. 40.000,00 euro a valere sulle risorse già accantonate per interventi urgenti da eseguirsi sulla struttura della Palestra dello stesso complesso scolastico, interventi che dato l’aggravarsi della situazione delle aule, sono stati giudicati differibili. Già da Lunedì si potranno quindi realizzare i primi interventi di sistemazione, non risolutivi ma utili ad alleviare il disagio degli studenti».

La nota contiene un “post scriptum”: «Senza che ciò possa sembrare un attenuante, ma per comprendere lo stato di confusione normativa in cui si trovano ad operare gli Enti Locali e in questo particolare momento storico le Province, è emblematico segnalare come gli uffici della Provincia abbiano lavorato anche alla predisposizione di tutta la documentazione progettuale e amministrativa utile per accedere ad un contributo di €. 400.000,00 da destinarsi proprio alla Palestra del Polo Didattico di Passo Corese, nell’ambito del Fondo per lo sviluppo e la capillare diffusione della pratica sportiva di cui all’art. 64, comma 1 del Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83 (Misure urgenti per la crescita del Paese), convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012, n. 134».

«Dopo mesi di ritardo nella pubblicazione degli elenchi dei contributi ammessi, dal sito dell’ufficio sport della presidenza del Consiglio dei ministri si è appreso che “la Corte Costituzionale, con sentenza depositata il 31 ottobre, decidendo sulla base di un ricorso avanzato dalla Regione Veneto, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 64, commi 1 e 2, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 7 agosto 2012, n. 134. Secondo la Corte la previsione di finanziamenti a destinazione vincolata può divenire strumento indiretto di ingerenza dello Stato nell’esercizio delle funzioni delle Regioni e degli enti locali, nonché fonte di sovrapposizione fra politiche e indirizzi del governo centrale e locale. La Consulta ha pertanto stabilito l’illegittimità del Fondo del governo per la realizzazione di nuovi impianti sportivi o la ristrutturazione di quelli esistenti. Preso atto della sentenza, il Dipartimento per lo Sport e l’Ufficio di gabinetto del Ministro per lo Sport stanno lavorando per valutare nuovi strumenti di agevolazione e supporto in materia di impiantistica sportiva e per le politiche attive per lo sport”. Tanto lavoro per nulla!?»