Nel pomeriggio di venerdì 14 ottobre, presso la Libreria Rieti (ex Gulliver) è stato presentato il romanzo Una volta l’estate (Meridiano zero) di Ilaria Palomba e Luigi Annibaldi. Entrambi docenti alla scuola di scrittura ‘Omero’ di Roma, hanno avvertito che “è pericoloso scrivere a quattro mani”, infatti si sono lasciati poco dopo l’uscita del libro. Il risultato è però un testo molto originale, sia nelle tematiche che nel linguaggio.
La romanzo racconta il rapporto tra Maya, un’artista con la testa persa tra nuvole e colori, ed Edoardo, un militare inquadrato che parte per una missione lasciandola sola e incinta. A scombussolare (o aggiustare?) il loro amore complicato ci penseranno una postina e uno psichiatra lacaniano.
Un aspetto interessante del romanzo è la sua struttura frammentata. Brevi paragrafi affidati ai singoli personaggi che presentano ognuno uno stile diverso. Questo da ritmo al testo e facilita la scrittura a quattro mani, ci avvertono gli autori. Ma la frammentarietà del linguaggio riflette quella del racconto, che si ricompone solo proseguendo nella lettura. In oltre si alternano profondità e humour, dramma e felicità in modo naturale e coerente. Un libro davvero sorprendente che presenta temi attuali e classici in una forma innovativa.
