Fondazione Varrone

Ripercussioni a San Giorgio: giovedì 16 marzo il concerto di Landriani, Ferretti, Bardaro e Rossi

Giovedì 16 marzo alle 18 il palco di San Giorgio è tutto per "Ripercussioni", secondo concerto della rassegna "La primavera è uno spettacolo" della Fondazione Varrone

Giovedì 16 marzo alle 18 il palco di San Giorgio è tutto per Ripercussioni, secondo concerto della rassegna La primavera è uno spettacolo della Fondazione Varrone.

Il quartetto di musicisti composto da Marco Landriani, Carlo Ferretti, Vincenzo Bardaro e Cristiano Rossi guiderà il pubblico alla scoperta e all’ascolto del vasto mondo degli strumenti a percussione: attraverso brani di J. Cage, G. Sollima, S. Reich, A. Piazzolla e di composizioni originali del gruppo si andrà alla scoperta del carattere delle percussioni, dagli strumenti a membrana a quelli a tastiera, i metallofoni ed i legni. Landriani, Ferretti, Bardaro e Rossi vengono da differenti realtà musicali, come la world music, il jazz e la musica classica.

Carlo Ferretti è uno dei fondatori de I ratti della Sabina e ha collaborato tra gli altri con Area765, Raffaello Simeoni, Hevia, Francesco Di Giacomo, Arnaldo Vacca, Andrea Ra, Lamalareputazione, Stefano De Simone, Quadrivium percussioni, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Tetraktis Percussioni.

Marco Landriani suona la batteria dall’età di 11 anni, e dopo il Conservatorio dove si è dedicato allo studio delle percussioni classiche ha collaborato con Quadrivium percussione ricerca, Solisti Aquilani, Jazz mavie, Gino Santercole, Fiammetta, Istituzione Sinfonica Abruzzese.

Vincenzo Bardaro, diplomato in percussioni al Conservatorio “Martucci” di Salerno, collabora con orchestre stabili e cameristiche come il Teatro “Verdi” di Salerno e il “San Carlo” di Napoli.

Cristiano Rossi studia Strumenti a percussione al “Briccialdi” di Terni: prossimo al diploma, partecipa a masterclass e suona in formazioni come Ripercussioni.

L’appuntamento col quartetto di percussionisti è a Rieti, giovedì 16 marzo alle 18, ex chiesa di Largo San Giorgio. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.