Rifugiato a Casa mia. Don Benedetto: «Dinanzi alle migrazioni, lasciamo da parte la paura»

Dinanzi alle migrazioni, lasciamo da parte la paura. Nel mondo intero donne, uomini e bambini sono costretti ad abbandonare la loro terra. È la miseria che li costringe a partire.

I grandi flussi migratori ai quali assistiamo sono inevitabili. Non rendersene conto è pura miopia. Cercare il modo di regolamentare quei flussi è legittimo e anche necessario, ma voler impedirli innalzando muri e fili spinati è assolutamente vano.

Di fronte a questa situazione la paura si comprende. Resistere alla paura non significa che essa debba scomparire, ma che non deve paralizzarci. Non permettiamo che il rifiuto dello straniero s’insinui nelle nostre mentalità perché il rifiuto dell’altro è l’inizio della barbarie.

In un primo momento i paesi ricchi dovrebbero prendere maggiormente coscienza che hanno la loro parte di responsabilità nelle ferite inferte ad altri lungo il corso della storia, ferite che hanno provocato e continuano a provocare immense migrazioni, in particolar modo dall’ Africa e dal Medio Oriente. E anche certe politiche attuali sono causa di instabilità in quelle regioni.

Un secondo passaggio dovrebbe essere quello del superamento della paura dello straniero e delle culture differenti e dell’ impegno a modellare quel nuovo volto delle nostre società occidentali che già si intuisce grazie alle migrazioni. Invece di vedere nello straniero una minaccia per il nostro tenore di vita o per la nostra cultura, accogliamolo come elemento della stessa famiglia umana. E scopriremo che, se l’afflusso di rifugiati e migranti crea certamente delle difficoltà, può tuttavia costituire anche un’opportunità. Studi recenti mostrano l’impatto positivo del fenomeno migratorio sulla demografia e l’economia. Perché tanti discorsi sottolineano così fortemente le difficoltà senza mettere in evidenza i lati positivi? Coloro che bussano alla porta di paesi più ricchi del loro spingono tali paesi a divenire solidali. Non favorisce forse tutto ciò il sorgere di un nuovo slancio vitale?

Si crede a torto che la xenofobia sia il sentimento più diffuso. Penso invece che spesso c’è piuttosto molta ignoranza. Quando gli incontri personali sono possibili, le paure lasciano il posto alla fraternità, che esige chiaramente di mettersi nella pelle dell’altro. La fraternità è il solo cammino possibile per preparare la pace. Assumendosi tutti insieme le responsabilità che l’ondata migratoria impone, invece che giocare sulle paure, i responsabili politici potrebbero aiutare l’ Unione Europea a ritrovare quella dinamica vitale delle sue origini che s’è andata affievolendo.

È l’esperienza del progetto “Rifugiato a casa mia” che da cinque mesi la Caritas Diocesana per conto della Diocesi e delle parrocchie ha messo in piedi nell’appartamento di via Agamennone a Villa Reatina.

Le cinque persone ospitate, grazie ai volontari, alla parrocchia e alle famiglie che collaborano, si sono integrati e quanto prima saranno in grado di camminare con le loro gambe.

Progetto Rifugiato A Casa Mia

25/02/16 Santuario Francescano Greccio 230.00
09/03/16 Parrocchia Vasche 85,00
09/03/16 Parrocchia Amatrice 214,71
14/03/16 Parrocchia S. Francesco Nuovo 500.00
16/03/16 Parrocchia S. M. Arcangelo Rieti 500.00
24/03/16 Mons. Chiarinelli 250.00
30/03/16 Parrocchia S.M.M. della Chiesa 250.00
30/03/16 Chiesa Micciani 400.00
31/03/16 Parrocchia S. M. delle Grazie Vazia 180.00
04/04/16 Parrocchia Sacro Cuore 300.00
04/04/16 Chiesa Cotilia 100.00
12/04/16 Parrocchia Greccio 100.00
13/04/16 Alcim 50.00
13/04/16 Parrocchia S. Filippo di Contigliano 75.00
13/04/16 Parroccia SS. Apostoli – Collebaccaro 100.00
13/04/16 Don Claudio e Don Giampietro 500.00
19/04/16 Parrocchia Amatrice 500.00
10/05/16 Rotary Club di Rieti 500,00
16/05/16 Parrocchia S. M. Arcangelo – P. Fidoni 70,00
18/05/16 Parrocchia San Martino (Torano) 56,00
18/05/16 Sig. Zolti Anna Maria 50,00
18/05/16 Parrocchia S. Michele Arc. (Vasche) 40,00
19/05/16 Vicaria Est 950,00
20/05/16 Parrocchia Di Roccasinibalda 100,00
Totale 6.100,71