Mentre procedono altre opere come quelle in piazza Craxi a Campoloniano, o si portano avanti i progetti per riqualificare piazze squalificate solo dall’incuria e dalla stupidità, come quella del Centro d’Italia, ci sono spazi in città, immediatamente attigui al centro storico e ricchi di servizi, che rimangono in uno stato di abbandono evidentissimo.
È il caso, ad esempio, della “piazzetta” di fronte al Tribunale. Un’area che vede panchine simidistrutte o rimediate, una pavimentazione rattoppata un po’ ovunque, qualche alberello stentato, una illuminazione notturna insufficiente e un bel po’ di sporcizia. Eppure oltre al Tribunale gli sono attigue due scuole, la ASL, una edicola e una miriade di uffici, soprattutto di assicurazioni e studi tecnici o legali. Senza parlare della consistente fetta di popolazione residente che gravita tutto attorno.
Questo spazio ostile qualcuno prova pure a colonizzarlo: molti adolescenti, ma anche qualche anziano e qualche genitore con i bambini piccoli, ma l’impresa è davvero faticosa. Eppure basterebbe poco: un po’ di verde, posti per sedere e fare conversazione, e barriere che impediscano ai motorini di sfrecciarvi sopra come fossero in pista.
Nulla di difficile o dispendioso, niente lastricati bianchi ed essenze arboree, solo la banale normalità di uno spazio fatto per stare insieme.
Un po’ di verde c’era…. ma l’amministrazione comunale ha preferito estirpare alberi adulti per acquistarne e rimetterne di nuovi. Motivazione: “erano malati o rischiavano probabilmente di ammalarsi”. Strana coincidenza, nello stesso periodo si sono ammalati kilometri di alberi dell’arredo urbano (ad es. via Loreto Mattei) per poter far posto alla compera di alberelli più giovani…