Rieti Virtuosa sul rischio dismissione laboratorio Alcatel e in difesa dei lavoratori Ritel

Il Movimento Civico Rieti Virtuosa esprime la propria preoccupazione per le notizie sulla sostanziale dismissione da parte di Alcatel-Lucent delle sue attività di ricerca in Italia. Per Rieti, dove 65 lavoratori sono tuttora dipendenti Alcatel o ad essa strettamente legati, sarebbe una ulteriore sconfitta.

Quando sei anni fa politici e sindacati ottennero dal ministero dello Sviluppo economico il protocollo di intesa sulla dismissione delle attività produttive, questo protocollo fu impostato su “mantenimento e qualificazione della Ricerca e Sviluppo”, nella consapevolezza che una città che era stata capace di subire una delocalizzazione (della Texas Instruments) a 100 chilometri di distanza, difficilmente si sarebbe potuta opporre ad una delocalizzazione in estremo oriente. Perciò il Laboratorio di Ricerca fu inquadrato nel protocollo come “di supporto strategico” alla produzione. Niente di tutto ciò è stato fatto in questa direzione in questi anni, essendosi la politica locale contentata della gallina dalle uova d’oro della Ritel che essa stessa aveva sponsorizzato, come rivelato recentemente dal segretario UIL.

Oggi, mentre si cerca giustamente di ricostruire qualcosa intorno alla Ritel, non stupisce ma indigna il silenzio della politica reatina. Negli altri territori coinvolti si sottolinea il concreto pericolo: nella ricca Brianza anche l’Avvenire si lancia in “se si elimina la Ricerca in Brianza non resta più nulla; è la fine” e le istituzioni fanno sentire la loro voce.

Qui invece nulla sul concreto pericolo che venga a mancare la Ricerca e Sviluppo, base del protocollo del 2006 e quindi della possibilità concreta di ripartenza di un sistema produttivo che non dipenda da amicizie personali o non serva ad alimentarle.

Questa oligarchia politica reatina si dimostra, ad ogni nuova occasione, inadeguata di fronte alle esigenze ed ai problemi delle realtà produttive del suo territorio.

«Rieti Virtuosa – spiega il presidente e candidato Sindaco del Movimento civico, Paola Cuzzocrea – prende l’impegno per un diverso ruolo, di ascolto, conoscenza ed azione dell’amministrazione comunale e di un vero “assessorato alle attività produttive” e fa appello a tutti i soggetti coinvolti affinché si faccia fronte comune a livello istituzionale, sindacale e dell’intera popolazione per la difesa del laboratorio Alcatel di Rieti, per difesa dei suoi lavoratori e per il rilancio dell’intero territorio».