Rieti Virtuosa punta su Rifiuti zero e trasparenza

Mercoledì 30 novembre alle 18:00, alla libreria Moderna di Rieti (via Garibaldi, 242), il Movimento civico Rieti Virtuosa invita l’autore Massimiliano Iervolino a presentare il suo libro “Con le mani nella monnezza” per svelare e sviscerare i grandi interessi che si celano dietro la gestione dei rifiuti nel Lazio ed in particolare dietro al cosiddetto “sistema Malagrotta” che in qualche modo, vedremo, ha coinvolto negativamente anche Rieti.

Sarà anche un momento di confronto aperto con la cittadinanza per affrontare il tema spinoso della gestione rifiuti e scoprire come è possibile ridurre e riciclare tutti i rifiuti che produciamo invece di smaltirli. Al legame che esiste tra molti amministratori e chi, negli anni, ha costruito la propria fortuna “nella monnezza”, Rieti Virtuosa contrappone un trasparente processo democratico, come quello messo in atto al proprio interno, a supporto del progetto “Rifiuti Zero” che darà decine di nuovi posti di lavoro riducendo anche la tassa dei rifiuti.

Il caso eclatante di Malagrotta, fetido “ottavo colle” di Roma che con i suoi oltre 35 milioni di tonnellate di rifiuti smaltiti in questi decenni si è aggiudicato il titolo di discarica più grande d’Europa e che, in un’epopea scandalosa di inadempienze, proroghe ed illegalità, ha determinato l’emergenza rifiuti nel Lazio, ci darà modo per svelare anche l’inganno che l’amministrazione comunale di Rieti ha orchestrato ai danni dei cittadini.

Dunque, dalla Capitale al capoluogo reatino, il cui sindaco Emili, in audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, nel 2003 ammise di non conoscere nemmeno la quantità di rifiuti che transitavano per Casapenta (gestita dagli stessi imprenditori legati a Malagrotta) e poi, nel 2010, ha dichiarato di voler realizzare, in accordo e collaborazione con l’Ente Provincia, una discarica. Nel frattempo, per non farsi mancare niente, Comune e Provincia di Rieti hanno concesso ad una società per azioni, ASM Rieti, di realizzare un costoso Bioessiccatore per produrre combustibile da rifiuto che naturalmente saremo noi cittadini a pagare, con un città ferma a percentuali bassissime di raccolta differenziata.

Tutto ciò va contro le direttive europee che spingono per la chiusura delle discariche ed obbligano i governi nazionali e locali a precise priorità nella gestione dei rifiuti: prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero di altro tipo (anche di energia), smaltimento.

Rieti Virtuosa invita i cittadini a confrontarsi sul tema e ad immaginare con concretezza le reali alternative possibili.