Il 15 maggio alle ore 9 presso la Sala Consiliare della Provincia di Rieti, si terrà un convegno relativo ai Piani di Gestione di tre siti Rete Natura 2000 situati all’interno della provincia.
Il convegno verterà sulla biodiversità e le eccellenze naturalistiche del territorio reatino, senza trascurare le problematiche di alcuni siti e le azioni considerate idonee per risolverle. “Natura 2000” è il nome che il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea ha assegnato ad un sistema coordinato e coerente (una “rete”) di aree destinate alla conservazione della diversità biologica presente nel territorio dell’Unione ed in particolare alla tutela di una serie di habitat e specie animali e vegetali.
I riferimenti normativi alla base della rete sono rappresentati dalla direttiva n. 92/43/CEE “Habitat”, riguardante la conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, e dalla direttiva n. 2009/147/CE “Uccelli” concernente la conservazione degli uccelli selvatici. L’individuazione dei siti da proporre è stata realizzata in Italia dalle singole Regioni e Province autonome in un processo coordinato a livello centrale.
La Rete Natura 2000 nel Lazio consta di 182 siti distribuiti in diversi tipi di ambenti dall’ Appennino fino alle isole. Nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Lazio, la Provincia di Rieti ha predisposto un Piano di Gestione per ciascuno dei seguenti Siti di Interesse Comunitario:
• SIC IT6020012 Piana di S. Vittorino – Sorgenti del Peschiera – Superficie: ha 544,00
• SIC IT6020016 Bosco Pago – Superficie: ha 83,00
• SIC IT6020024 Lecceta del Convento Francescano di Greccio – Superficie: ha 84,00
Il Piano di Gestione rappresenta uno degli strumenti fondamentali di attuazione degli obiettivi di tutela della biodiversità, atto a soddisfare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario, e a contemperare le esigenze delle tutela con quelle dello sviluppo economico, sociale e culturale nel rispetto del principio di sostenibilità ambientale.