Si tratta della completa ristrutturazione di 4000 metri quadrati ubicati nel centro storico del capoluogo sabino che sono stati adibiti completamente ad attività culturali. Nascono dunque le “Officine Fondazione Varrone”, che rappresentano un importante complesso realizzato da un Ente privato per offrire gratuitamente un servizio pubblico, con appositi spazi destinati all’arte, alla musica, alla cultura.
È tornato dunque ad animarsi, dopo circa un secolo l’ottocentesco nucleo artigianale posto nel cuore della città dove un tempo si trovava un’ ebanisteria, una fabbrica di mattonelle, un tubificio. Il presidente de Sanctis ha dichiarato: «Oggi quell’antico nucleo artiginale che per anni ha rappresentano il cuore pulsante della città di Rieti, oggi si è trasformato in una cittadella della cultura, un attrattore culturale per diverse discipline, ( Biblioteca, corsi di organi, corsi di moda, palestra di inglese, scuola di pittura, galleria di arte contemporanea, caffè letterari), che la Fondazione Varrone vuole far diventare il motore e il volano culturale di tutta la provincia capace di creare un effetto stimolante e propositivo per l’intera comunità, attraendo tutte le forze propulsive del territorio, creando interazioni e sinergie. Si dà un nuovo valore ai luoghi storici della città, offrendo anche ai turisti una struttura polivalente e qualificante.“Le Officine Fondazione Varrone”, sono a disposizione dell’intera comunità».
«I nuovissimi e restaurati spazi – ha spiegato De Sanctis – sono stati realizzati per dare valore alla cultura, per fruire l’arte in un luogo qualificato, accogliente e sereno. Molte le ditte di artigiani che hanno lavorato indefessamente da 4 anni alla struttura, nella quale sono stati recuperati gli antichi legni e utilizzati tutti materiali di altissima qualità, prestando la massima attenzione alla messa in sicurezza di tutto il complesso. Il Polo culturale nel cuore di Rieti racchiude quelle caratteristiche socio-culturali, architettoniche, storiche che esprimono l’identità e il carattere di quel luogo».