Petrangeli: «il Re è nudo e i reatini in mutande»

I revisori dei conti del Comune di Rieti denunciano irregolarità nel Bilancio comunale

È arrivato il momento che il sindaco e gli assessori comunali si comportino in modo responsabile e facciano luce sul reale stato dei conti del Comune.

La notizia della denuncia di irregolarità nel Bilancio del Comune di Rieti da parte dei suoi revisori dei conti, se non mettesse in difficoltà centinaia di reatini e avesse devastanti ripercussioni sul futuro della nostra città, dovrebbe essere accolta con un sospiro di sollievo in quanto mette fine alle menzogne con cui l’attuale amministrazione comunale ha coperto la sua inefficienza e incapacità di governo.

Era una situazione nota a tutti e che più volte abbiamo cercato di evidenziare ma, con l’arroganza che ha sempre contraddistinto l’azione di questa Giunta, ci è sempre stato risposto che i nostri rilievi erano strumentali o solo spot elettorali. Non era e non è così. E quanto è emerso oggi ne è la prova.

Il fatto che molte determine perfezionate dal Comune nei primi mesi di quest’anno sarebbero nulle è un fatto gravissimo ma ancora più grave è il fatto che, a quanto ci risulta, alcune di esse non siano firmate dal dirigente competente (stranamente in ferie) ma soltanto dal sindaco e dall’assessore.

La Giunta non può continuare a prendere in giro i cittadini nascondendo la verità, come nel caso della siepe in viale Matteucci, dove tra l’altro sono stati spesi fondi (vedi anche per la festa di San Sebastiano da parte del comandante Aragona) che potevano essere utilizzati per attività ben più utili.

A maggio la città dirà basta a questo stato di cose e se i reatini ci daranno fiducia faremo in modo che sin da subito si faccia chiarezza sul reale stato dei conti del Comune, per salvaguardare non solo il personale ma anche il livello dei servizi da erogare ai cittadini.

Per far ciò il primo provvedimento che il nuovo sindaco dovrà prendere sarà quello di far certificare il Bilancio comunale da un’agenzia di certificazione riconosciuta e avviare al contempo un’operazione di trasparenza e condivisione con i cittadini, con il mondo delle imprese e bancario, con le associazioni datoriali e con i sindacati per evitare un fallimento che causerebbe danni inimmaginabili per l’intera collettività.

One thought on “Petrangeli: «il Re è nudo e i reatini in mutande»”

  1. maria laura petrongari

    Oggi è il terzo giorno di oscurità nella zona del quartiere del borgo: i lampioni sono spenti. Ad illuminare leggermente qualche tratto sono rimaste le insegne dei negozi le quali ora svolgono una funzione sociale. E’ vera la voce che motiva la mancanza di illuminazione pubblica con il mancato pagamento delle bollette della luce da parte dell’ente comune? spero sia solo una curiosa battuta di spirito.Vorrei qualche chiarimento sul punto. Altre volte anche altre zone della città sono rimaste al buio. Poi magari si incitano i cittadini a fare le ronde per tutelarsi da pericolosi incontri notturni! Senza considerare che che ci sono insidie come buche e vari ostacoli che possono causare incidenti a chi cammina a piedi già a sera.
    Maria Laura petrongari

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