«Servono più giovani in politica o un modo di amministrare più giovane? Questa è la domanda che viene da porsi osservando il nuovo Consiglio Comunale della Città di Rieti». A dirlo è il Segretario Generale UGL Rieti, Marco Palmerini. «Ad oggi – prosegue – non c’è stata una svolta nell’Amministrare questa città, si continua al gioco del rimpiattino, maggioranza e opposizione sono impegnate ad addebitare le responsabilità l’una all’altra e viceversa, un atteggiamento che aggrava la crisi locale e ritarda ogni possibilità di avviarsi a una ripresa economica».
«In un quadro che sicuramente non incoraggia alla fiducia verso la classe Politica – spiega il sindacalista – anche nella nostra città, finalmente qualcuno ragiona su argomenti e strumenti necessari per la lotta alla povertà e alle ineguaglianze. Bene ha fatto il Consigliere Comunale Sonia Cascioli a parlare di reddito minimo garantito e ricordare che presso l’URP del Comune di Rieti è possibile firmare per sostenerne la proposta di legge d’iniziativa popolare».
«Gli strumenti del reddito minimo garantito e del quoziente familiare – continua Palmerini – dovranno svolgere nel futuro un ruolo importante per garantire a tutti una vita dignitosa. Finalmente anche l’Unione Europea ha affermato che questo tipo di strategie sono necessarie per il rilancio dell’occupazione, tutti i paesi membri hanno adottato politiche rivolte verso questo tipo di sostegno al reddito, stranamente l’Italia sempre solerte alle indicazioni dell’UE, non ha ancora una Legge al riguardo, in compagnia della sola Grecia».
Il reddito minimo garantito (art. 1 comma 2 della proposta di legge) ha lo scopo di contrastare la marginalità, garantire la dignità della persona e favorire la cittadinanza, attraverso l’inclusione sociale per gli inoccupati, i disoccupati e i lavoratori precariamente occupati, quale misura di contrasto alla disuguaglianza e all’esclusione sociale nonché quale strumento di rafforzamento delle politiche finalizzate al sostegno economico, all’inserimento sociale dei soggetti maggiormente esposti al rischio di marginalità nella società e nel mercato del lavoro (art. 3 comma 1) consiste nella erogazione di un beneficio individuale in denaro pari a 7200 euro l’anno, da corrispondere in importi mensili di 600 euro a coloro che hanno i requisiti stabiliti dalla proposta di legge in questione.
«L’UGL Rieti – conclude il Segretario – nella prossima riunione dei quadri dirigenti del Sindacato, affronterà la necessità di mettere in cantiere una serie d’iniziative volte a informare i Cittadini circa i contenuti della Proposta di Legge d’iniziativa popolare e riguardo al funzionamento del reddito minimo garantito. Per il momento ci uniamo all’iniziativa del Consigliere Sonia Cascioli e invitiamo tutti a recarsi presso l’URP del Comune di Rieti per sottoscrivere la proposta di Legge».