I numeri e la rete

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Mentre scorrevo le bacheche di Facebook per ammazzare il tempo, mi è caduto l’occhio su uno di quei video che talvolta il social network ti fa partire a tradimento appena caricati sulla schermata.

Ad attrarmi però non è stato il contenuto, ma il contorno. Il bello del social, in fondo, è la sovrabbondanza d’informazione – spesso involontaria – da cui è popolato.

E qui la notizia è che le “emozioni” di un cagnolino imbambolato, che «vede per la prima volta alcuni mici appena nati ed accuditi da mamma gatta», sono capaci di rastrellare circa 10.000 visite l’ora. Facebook è chiaro: a 17 ore dalla diffusione, il video ha collezionato più di 165.000 visualizzazioni, oltre alla bellezza di quasi 5.000 “mi piace”, circa 2.300 condivisioni e un fiume di commenti d’ogni genere.

Non scopriamo niente di nuovo ovviamente: Facebook, YouTube, Vimeo e compagnia bella sono pieni di video e foto popolarissimi, ma altrettanto insipidi.

Al punto che viene da domandarsi se il segreto del successo in rete non sia tutto nella formula «sotto il video (o la foto) niente!»