Movimento civico Rieti Virtuosa, urgente attivare le consulte cittadine

Ben vengano i consigli comunali aperti al pubblico ma per garantire una reale partecipazione dei cittadini con risultati tangibili è necessario che l’amministrazione comunale metta subito in funzione le Consulte tematiche annunciate in campagna elettorale, il cui ritardo nell’attivazione non è più giustificabile ad ormai sei mesi dall’insediamento della nuova Giunta comunale, soprattutto da parte un Sindaco che ha fatto della parola “Partecipazione” il principale cavallo di battaglia della propria candidatura.

Il Movimento civico Rieti Virtuosa (www.rietivirtuosa.it) ricorda che le consulte, che possono essere articolate per tematiche e per quartieri cittadini, sono un importantissimo strumento di partecipazione a costo zero che permette all’Amministrazione, a maggior ragione in tempi di “vacche magre”, di tagli ai servizi ed a fronte della cancellazione delle circoscrizioni, di prendere le decisioni dando precedenza alle priorità evidenziate dalla popolazione. Una popolazione fatta da cittadini che in consessi come il consiglio comunale allargato in cui sono i politici di professione a monopolizzare gli interventi fiaccando anche il pubblico più paziente e volenteroso, possono avere remore a chiedere la parola, disperdendo così un patrimonio inestimabile di idee, di progetti, di voglia di contribuire al bene collettivo.

Un patrimonio che spesso usa la rete, i social network, per lanciare idee che però finiscono, se non raccolte da amministratori illuminati, con il rimanere desideri e proposte prive di un’organizzazione che porti a risultati utili.

Ecco, le consulte hanno proprio lo scopo di diventare momenti organizzati, con tempistiche e regole chiare che, al contrario di quello che si pensa, se bene gestite, possono addirittura accelerare i tempi di realizzazione delle opere. Nel caso del Comune di Napoli, ad esempio, sono organizzate con forme di consultazione su rete internet e attraverso incontri pianificati, con “facilitatori” che portino le idee a tradursi in azioni concrete da proporre all’amministrazione.

Altrimenti si è in presenza di semplici “sfogatoi” come purtroppo altre simili esperienze locali hanno dimostrato.

Se l’obiettivo di questa Amministrazione comunale è quindi veramente quello di creare un percorso di democrazia partecipativa, attraverso strumenti condivisi ed accessibili, che sia in grado di veicolare le istanze dei diversi soggetti che possono concorrere alla definizione delle politiche locali, affinché con il loro contributo l’Amministrazione possa implementare la propria agenda politica e sociale, è il momento di dimostrarlo veramente. Il tempo degli slogan è finito.