“Mi lavo le mani, e tu?”

Promosso dal Policlinico Umberto I di Roma, in occasione della Giornata Mondiale dell’Igiene delle Mani, si è svolto un importantissimo incontro al fine di mantenere alto il livello di attenzione degli operatori sanitari e coinvolgere i pazienti e i loro familiari nell’adozione delle adeguate misure per l’igiene delle mani, al quale hanno partecipato autorità accademiche, sanitarie, politiche e dell’associazionismo.

L’aspetto innovativo di questa campagna di comunicazione e prevenzione che il Policlinico ha messo in atto è quello di sensibilizzare maggiormente gli operatori sanitari, consegnando loro locandine con le indicazioni dell’OMS da affiggere nei reparti di degenza; brochure informative; sapone antisettico (gel idroalcolico che non necessita di risciacquo) sia in confezioni da 500 ml con dispenser da installare nelle camere dei degenti, sia in dosi monouso che ogni operatore può portare in tasca e utilizzare quando si è lontani dalla propria sede lavorativa.

Si tratta di una prevenzione molto importante per la salute. Infatti, in Italia si stima che il 7% dei pazienti ricoverati (circa 600 mila) ogni anno sia colpito da un’infezione correlata all’assistenza, più frequentemente urinaria, della ferita chirurgica, polmonite e sepsi e che il 30% di queste infezioni possono essere evitate con una accurata igiene delle mani.

In tal modo – è stato evidenziato – si possono ridurre non solo i rischi per i pazienti per un prolungamento della degenza, ma anche, una diminuizione della spesa sanitaria che oggi si aggira su un miliardo l’anno.

Durante l’incontro circa 40 gruppi di medici, infermieri e studenti hanno consegnato il suddetto materiale a tutti gli operatori che hanno aderito alla iniziativa indossando la spilla “Mi lavo le mani, e tu?”, un dettaglio molto importante per ricordare quotidianamente la corretta prassi, utile per la prevenzione delle infezioni ospedaliere.

Il Direttore Generale del Policlinico, dr Domenico Alessio ha, tra l’altro, dichiarato: «Qualità, sicurezza, fiducia, scelta: queste le parole per un’alleanza forte tra l’Istituzione e gli operatori sanitari».