In risposta alla nota del Sindaco di Greccio rendo noto che lunedì 22 aprile si riunirà l’assemblea dei sindaci del Distretto per verificare gli indirizzi rispetto alla situazione del Centro Rigliani.
All’incontro è stata invitata a partecipare anche la ASL da cui attendiamo il certificato di idoneità igienico-sanitario obbligatorio per le strutture socio-sanitarie. Anche il Sindaco di Greccio ha ricevuto la stessa convocazione e pertanto è perfettamente a conoscenza di quanto il Comune di Rieti sta facendo.
Nel frattempo gli utenti del Centro, da 9 sono diventati 20, e l’Assessorato sta valutando, perciò, ulteriori soluzione visto che il Centro di Spinacceto non può accoglierli tutti.
Dalla lettera del Sindaco Miccadei si evince che le critiche non riguardano la qualità del servizio, bensì lo spostamento geografico del Centro partendo dall’assunto, a mio avviso discutibile, che i servizi sono una proprietà privata e non un bene comune. Per quanto riguarda la correttezza del bando, non si discute: i bandi quando non sono legittimi si impugnano.
Il trasferimento a Greccio della gestione del Centro è improponibile, come ho più volte ribadito e come ben sa anche il Sindaco, perché dovremmo richiedere un nulla osta alla Regione Lazio. A meno che non si voglia continuare a praticare la strada delle disordinate sub-aree, su cui ancora oggi non si riesce a fare luce né si riesce a comprendere come sono stati spesi i finanziamenti degli ultimi 10 anni e su quali residui si può ancora contare. In tal senso, proprio la Regione, continua a sollecitare al Comune di Rieti la rendicontazione del periodo 2001-2011 delle spese distrettuali.