L’istituto “Nazareno Strampelli” di Rieti finirà a Viterbo?

L’istituto Sperimentale di Cerealicoltura “Nazareno Strampelli” di Rieti potrebbe finire a Viterbo. La probabilità di questa destinazione è stata resa nota dall’ex presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, nel corso della discussione sul tema “Strampelli” organizzata dall’Associazione “Rieti Virtuosa” dal momento che Viterbo potrebbe essere favorita in tal senso dalla presenza nel Ministero della Istruzione, Università e Ricerca dell’ex Rettore dell’Università della Tuscia, Marco Mancini, oggi Capo del Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca, del Miur.

Melilli ha poi evidenziato le difficoltà presenti per riattivare il centro di ricerca dell’Istituto Strampelli dal momento che nell’istituto reatino la ricerca non viene effettuata da alcuni anni.

Il Comitato cittadino evidenzia, invece, il fatto che l’Istituto Strampelli di Campomoro ha effettuato lavori di ricerca anche per la realizzazione della carta dei suoli della Regione Lazio in via di pubblicazione, fino al dicembre del 2014, come risulta dalla documentazione lasciata agli atti dall’allora presidente del Cra, prof. Giuseppe Alonso.

All’incontro ha partecipato anche l’on. Oreste Pastorelli, che nell’ottobre del 2014, ha preso parte attiva ad una iniziativa di rilancio dell’istituto reatino con un progetto predisposto tra il Centro di Ricerca dell’Agricoltura e l’Università di Tor Vergata.

Lo stesso parlamentare socialista ha partecipato più volte ad incontri e riunioni per la preparazione di quel progetto che prevede l’istituzione di un percorso di specializzazione in inbreeding, quella scienza in cui incrociando delle varietà se ne ottengono altre dal cui studio e dalle cui proprietà è possibile avere dei vantaggi.

In proposito, il Comitato Cittadino ricorda quanto dichiarato in merito all’iniziativa dall’allora presidente del Cra, Giuseppe Alonso, contenuta in una lettera di intenti sottoscritta da Cra e Miur: “Una soluzione del genere renderebbe Rieti punto di riferimento sia italiano che internazionale”.

Per Oreste Pastorelli l’ipotesi Tor Vergata sarebbe oggi superata da quanto si potrebbe ottenere con l’approvazione della legge in discussione alla Camera dei Deputati sulla biodiversità.

In sostanza dall’incontro promosso da “Rieti Virtuosa” è risultato che per quanto riguarda L’Università della Tuscia, oggi, non esiste alcun progetto, ma c’è l’impegno di tutti a ricercarlo dopo l’approvazione della legge sulla biodiversità.

Non si conosce, quindi, lo scopo per cui attualmente desidera l’assegnazione della struttura.

Il Comitato Cittadino rileva che sul problema “Strampelli” la politica locale ha effettuato interventi soltanto dopo la pubblicazione di comunicati stampa da parte dello stesso Comitato effettuando la sola convocazione di riunioni che non hanno prodotto alcun risultato, e che hanno dimostrato soltanto quanto la supremazia della rappresentanza politica viterbese sia di molto superiore a quella dei politici reatini.

Il Comitato Cittadino “Strampelli” chiede alla città, ai cittadini, alle forze sociali ed alle associazioni, di intervenire sul problema e di respingere con determinazione quel vento di sudditanza che si manifesta sulla città e sulla provincia che rischia di soffocare ogni testimonianza di dignità del territorio.