Le “Troiane” di Euripide al Vespasiano grazie ai ragazzi del liceo classico “Varrone” / LE FOTO

Mercoledì 23 marzo al Teatro Flavio Vespasiano i ragazzi del laboratorio di teatro del liceo classico “Varrone” hanno portato in scena la tragedia “Troiane” di Euripide. La traduzione del testo greco e l’adattamento sono del prof. Carmesini, per la regia di Alessandro Cavoli e le scenografie di Gianfranco Guercilena. Alle scenografie hanno lavorato i ragazzi del Laboratorio di scenografia del liceo artistico e classico.

La rappresentazione è stata proposta nel cuore della settimana santa e abbiamo ancora in mente il racconto altrettanto drammatico della Domenica delle Palme. Certo, non si può fare un paragone tra le due storie, ma a coincidenza ci suggerisce un parallelo.

Dall’ascolto o dalla lettura del testo può nascere un suggerimento, un gioco di somiglianze. Quando ad esempio si sente dire “Perché piangete?”, non possono che riemergere le parole dell’angelo alle donne nel momento della Risurrezione.

Oppure la sofferenza di Andromaca, quando viene a sapere che “È stato deciso che tuo figlio deve morire”, ci riporta inevitabilmente all’esperienza di Maria al cospetto di Gesù Crocifisso.

Una tragedia come questa, può insomma aiutare a rileggere, come da un altro punto di vista, la vicenda della passione, morte e risurrezione del Cristo, a trovare nuove chiavi di lettura, come se un

“Euripide evangelista” ci anticipasse tra le righe un dolore analogo a quello del calvario. Ma la prospettiva è inevitabilmente diversa da quella cristiana: «Dolorosamente affidarsi al pianto può lenire ogni dolore».

Foto Samuele Paolucci