Un leggero filo di rossetto rende ancora più radioso il suo sorriso, mentre una lacrima di gioia scende furtiva, accarezzandole la guancia. Il tenero intreccio dei loro sguardi racconta molto di più di quella manciata di parole – “ti amerò per sempre” – che si scambiano reciprocamente, tenendosi per mano. Mani che si sono strette infinite volte, ma che in quel momento si stringono all’infinito, mentre attorno a loro la gioia dei presenti esplode in un fragoroso applauso.
Hanno atteso tanto, davvero tanto. Ma alla fine, dopo vent’anni, sono riusciti a coronare il loro sogno d’amore.
Quella di Monika Hofer ed Erwin Madlener è una storia che ha, per certi versi, dell’incredibile.
I due si conoscono e scocca la scintilla. Entrambi sanno benissimo che una scintilla, da sola, non dura a lungo. Bisogna alimentarla, tenerla viva, farla crescere, proteggerla dalle folate improvvise di vento e metterla al riparo dai temporali della vita. Con la saggezza di chi ben conosce i ritmi della natura e la fatica della montagna.
Per vent’anni (quasi) tutti i giorni Erwin percorre una cinquantina di chilometri all’andata e altrettanti al ritorno, per andare a trovare Monika, per stare con lei, per condividere con lei la quotidianità. Quattro chiacchiere, una passeggiata, un caffè o una partita a carte. Cose del tutto normali che quella piccola scintilla ha saputo rendere straordinarie. E così giorno dopo giorno, chilometro dopo chilometro. Per vent’anni.
Il 30 giugno dello scorso anno Erwin (classe 1946) si trasferisce nella casa di riposo Grieserhof a Bolzano. È ancora autonomo e, quindi, con i mezzi pubblici continua ad andare quotidianamente a trovare Monika (classe 1955), che nel frattempo è divenuta anche lei ospite di una struttura per anziani. Ed è proprio Erwin che chiede all’amministrazione del Grieserhof di accogliere anche Monika. Sa benissimo che non è facile. La domanda di posti nelle case di riposo è alta. Ma lui non demorde. D’altronde, per trascorrere qualche ora con Monika aveva già macinato migliaia di chilometri. Quello non era altro che un nuovo tratto di strada che dovevano percorrere, con la stessa pazienza e perseveranza che, con gli anni, è diventata la cifra che contraddistingue il loro amore.
Sono necessari sei mesi, ma poi ecco che arriva il tanto atteso trasferimento. Il 14 gennaio di quest’anno Monika varca la soglia del Grieserhof. Ad aspettarla, col cuore pieno di gioia c’è Erwin. E così, insieme, inizia un nuovo capitolo della loro vita nel complesso gestito dalla Fondazione St. Elisabeth.
Costruito sulle ceneri della dimora ottocentesca della famiglia Aufschneiter (agli inizi del Novecento ospitò anche un sanatorio e una clinica oculistica e per quasi mezzo secolo fu una clinica privata, gestita dalle suore terziarie, in cui hanno visto la luce circa 16mila bambini) il Grieserhof è oggi una casa di riposo innovativa. Oltre ai 60 posti letto della casa di riposo e di cura, dispone anche di 28 appartamenti per anziani con soggiorno autonomo, appartamenti per anziani con soggiorno assistito, 5 ambulatori medici che, come il grande parco e il bar café Villa Aufschneiter, sono aperti anche agli abitanti del quartiere. Nella struttura è presente un asilo per bambini e c’è anche il parrucchiere. Una sorta di “piccolo paese”, in sostanza, in cui gli anziani ospiti continuano a far parte del tessuto sociale della città.
Il Grieserhof ha anche una cappella, dedicata a s. Elisabetta, ed è proprio lì che lo scorso 31 maggio, alle 10, il parroco di Gries, il benedettino p. Ulrich Kössler, ha benedetto il “sì” di Monika e Erwin. Al momento di preghiera hanno partecipato anche una ventina di ospiti e di collaboratori della struttura. Una festa – raccontata sulla pagina Fb del Grieserhof – che è proseguita poi con un giro sul “Radtaxi” (taxi a pedali della struttura) appositamente addobbato per l’occasione con tanto di carillon di barattoli e il cartello “just married”. Raggianti Monika ed Erwin hanno salutato con la mano i passanti da quella loro speciale “carrozza reale”, prima di sedersi a tavola. Un pranzo di festa, la sala addobbata con decine di palloncini colorati e un menù delle grandi occasioni, appositamente preparato dalla cucina della casa, che si è concluso con l’immancabile taglio della torta con fragole e panna, la preferita di Monika.
“È stata una bella giornata di festa – racconta l’amministratore del Grieserhof Klaus Metz –. C’è stata anche la sorpresa di un’ospite d’eccezione. A fare gli auguri a Monika ed Erwin è arrivato anche l’ex vicecancelliere tedesco Franz Müntefering, che si trovava a Bolzano per partecipare ad un convegno sulla terza età e proprio quella mattina ha colto l’occasione per visitare il Grieserhof”.
“Come struttura – prosegue Metz – abbiamo pensato anche di fare a Monika ed Erwin un regalo, un buono per un mini viaggio di nozze: un pomeriggio da trascorrere a Frangarto (paesino ad una decina di chilometri da Bolzano, ndr), rinfrescato e addolcito da una bella coppa di gelato”.
dal Sir