L’Amministrazione comunale di Rieti è l’unica in Italia, tra i comuni capoluogo di provincia, ad aver diminuito sensibilmente i compensi degli amministratori, esattamente del 15 per cento. Compensi, peraltro, tutt’altro che alti per chi sta lavorando a tempo pieno per il bene della Città.
Siamo stupiti che il segretario della Uil Fpl, Valter De Santis, peraltro dipendente pubblico in distacco sindacale, non sappia che i compensi degli amministratori non rientrano tra le spese del personale, che invece comprendono il fondo per il salario accessorio dei dipendenti che il Comune è riuscito a preservare per ben 1 milione e trecentomila euro.
Con l’Amministrazione Petrangeli le spese di funzionamento degli organi politici sono diminuite del 40 per cento e le spese di rappresentanza sono passate dai 169mila euro del 2009 ai 17mila del 2013. L’Amministrazione Petrangeli ha diminuito drasticamente le indennità e lo stipendio dei Dirigenti ed ha finalmente sottoscritto il contratto di lavoro decentrato dei dipendenti ricostruendo un sistema di regole e procedure assenti da vent’anni.
Il Comune auspica maggiore responsabilità da tutte le parti per trovare una soluzione che permetta ai lavoratori di continuare a prestare la loro opera al Comune di Rieti.