La Provincia di Rieti ospita 13.036 stranieri. I dati del Dossier statistico Immigrazione 2015

La Provincia di Rieti  ospita complessivamente sul proprio territorio 13.036 stranieri, il 54, 4% sono donne, la quota sul totale dei residenti è del 8,2%. Nell’ultimo anno sono nati 130 bambini, 12 su 100 nati in provincia sono stranieri.  Nello stesso anno nella provincia 174 cittadini stranieri (oltre 13 ogni mille) sono diventati italiani, complessivamente in dieci anni il numero di nuovi cittadini italiani nella nostra provincia ha superato 1.500.

Questi sono alcuni dati dell’Osservatorio Romano sulle Migrazioni XI rapporto e Dossier statistico Immigrazione 2015 presentato presso la Prefettura di Rieti dall’Associazione Iliria e dal Centro Studi e Ricerche Idos. Sul territorio reatino gli stranieri residenti sono per lo più cittadini romeni, anche se in diminuzione rispetto l’anno scorso sono passati da 6.515 del 2014  a 5.492 a seguire gli albanesi con 895 , macedoni 831, ucraini 644 per poi seguire polacchi 570, filippini, moldavi ecc.

I comuni nella Provincia in cui si registra una maggiore presenza straniera sono il comune capoluogo di provincia (2.699 stranieri residenti), Fara Sabina (1.938) e Poggio Mirteto (670).  A livello regionale il trend è in crescita con 636.524, il 10,8% della popolazione totale e il 12,7% degli stranieri residenti in Paese. Da sottolineare anche  la dimensione sociale e religiosa dell’immigrazione nel Lazio: cristiani 68,2%, musulmani 19,4%, religioni orientali 6,6%.

Le vicende drammatiche di persone in fuga da conflitti, i morti in mare o la gestione in alcuni casi degli arrivi in violazione di standard minimi è stato spesso utilizzato per descrivere l’immigrazione in termini di emergenza fuori controllo. Cosi facendo si è peraltro messo in ombra la componente più numerosa “i lavoratori “ famiglie che da decenni contribuiscono allo sviluppo economico, sociale e culturale di questo paese, in Italia sono regolarmente residenti oltre 5.421.000.

Secondo una stima del Dossier, le entrate fiscali e previdenziali ricollegabili ai lavoratori immigrati mentre le uscite sostenute a loro favore è stato di 13,5 miliardi di euro (saldo positivo di 3,1 miliardi). In particolare versano ogni anno tra i 7-8 miliardi di euro di contributi ma non riuscendo tutti a maturare il diritto alla pensione si stima che abbiano  lasciato nelle casse previdenziali oltre 3 miliardi di euro improduttivi di prestazioni.

L’obbiezione ricorrente secondo cui l’integrazione degli immigrati costa troppo all’Italia, quindi, non trova riscontro nell’analisi delle singole voci di spesa e nel quadro che ne deriva. Con questo obiettivo che l’associazione Iliria della comunità albanese di Rieti in collaborazione con il centro studi e ricerche Idos e le realtà associative del territorio che si occupano di immigrazione hanno svolto il 22 marzo alle 15.00 a Rieti (Palazzo della Prefettura) la presentazione del dossier statistico immigrazione 2015 e l’Osservatorio Romano sulle Migrazioni XI rapporto.

Sono stati numerosi i partecipanti all’iniziativa, per l’apertura e i saluti sono intervenuti  il Viceprefetto di Rieti Paolo Grieco, il Presidente della Provincia di Rieti Giuseppe Rinaldi, il Presidente del Consiglio del Comune di Rieti Giampiero Marroni, il Presidente della Camera di Commercio di Rieti Vincenzo Regnini,  Mario Santarelli e Domenica Tomassoni per l’Asl di Rieti, Abedlilah Atiq Associazione Arabi Insieme e infine per la Caritas Diocesana di Rieti Antonella Liorni.

Per la presentazione dei dati nazionali e regionali è intervenuto il coordinatore del dossier statistico immigrazione Raniero Cramerotti.  Il Dossier statistico ha assunto sempre maggior rilievo sia come strumento di sensibilizzazione che come punto di riferimento per le istituzioni coinvolte per l’adeguamento delle politiche sociali a favore dei cittadini stranieri residenti.