Inaugurata la nuova sede dell’Associazione Porta d’Arci

È stata inaugurata ieri mattina la nuova sede dell’Associazione Porta D’Arce, con l’intitolazione della sala polifunzionale a Gianluca D’Ippoliti, Vigile del Fuoco scomparso prematuramente lo scorso febbraio. È stato ricordato con commozione da Valentino Iacobucci, presidente dell’associazione, dall’amministrazione comunale e dalle tante persone presenti alla cerimonia.

Lo stabile che ha accolto l’associazione, messo a disposizione dalla parrocchia di Sant’Agostino, già accoglieva altre attività, contribuendo a costruire un riferimento importante nel quartiere storico della città. Lo ha ricordato il sindaco Simone Petrangeli ringraziando la parrocchia per aver «contribuito alla restituzione alla collettività di uno spazio importante. Valentino e l’associazione Porta D’Arce – ha riconosciuto il primo cittadino – tengono vivo da tanti anni il quartiere rendendosi protagonisti di tanti eventi culturali e non solo all’interno della città».

«In questo momento così difficile – ha aggiunto Petrangeli – c’è il bisogno di restare uniti e di coltivare il senso di appartenenza alla comunità. E la vita associativa rilanciata all’interno di questo quartiere è uno strumento essenziale per sentirsi parte di una comunità nella quale aiutarsi a vicenda».

Anche l’assessore alla Cultura Annamaria Massimi ha riconosciuto che con la vita associativa «il quartiere si trasforma in una famiglia: siete vicini l’uno accanto all’altro, vi sostenete e ricordate, come oggi, coloro che non ci sono più. Questa è cultura a tutti gli effetti».

Al ricordo di Gianluca D’Ippoliti si è unito il consigliere comunale “portadarciano” Emanuele Donati, riportando alla mente «la figura di un amico con il quale ho vissuto momenti belli e meno belli».

Presenti alla cerimonia anche il Presidente della Giunta Comunale, Gian Piero Marroni, che ha accennato ad un suo legame personale con le infiorate che contraddistinguono le attività dell’associazione Porta d’Arce e l’ex sindaco di Rieti Antonio Cicchetti, da sempre attento alle attività dell’associazione e alla vita del quartiere. E sul ruolo che le associazioni hanno nella vita di questa parte di città dentro le mura è intervenuto anche il “vicino di casa” Nunzio Virgilio Paolucci dell’associazione Loco Motiva, da tre anni «cittadino di Porta d’Arce», sottolineando l’aiuto trovato nell’associazione presieduta da Valentino Iacobucci.

«Noi abbiano iniziato nel 2000 – ha spiegato da parte sua Valentino – siamo una realtà molto attiva nonostante tutte le difficoltà. Oggi cerchiamo di “tirare via l’olio dal sasso”: il momento economico è un po’ particolare, ma andiamo avanti. Non potevamo restare senza sede e quindi siamo andati a bussare alle porte della parrocchia, che ci ha concesso gentilmente queste stanze. È per me una soddisfazione perché tutta quanta la canonica oggi è attiva: ci siamo noi, c’è la Loco Motiva, ci sono gli Scout: il quartiere sta riscoprendo degli ideali fondamentali».

Ma non c’è solo Porta d’Arce negli orizzonti dell’associazione: ovviamente sono fondamentali le infiorate alle feste rionali e del Giugno Antoniano in particolare, la Biennale delle Chiese in fiore, e l’organizzazione dei Cavalli infiocchettati, ma a fianco Iacobucci ha ricordato le esperienze in altri paesi europei e l’infiorata a Milano in occasione dell’Expo.

Dopo la benedizione degli spazi associativi, la giornata si è risolta in una festa popolare, tra brindisi e auguri per la nuova vita dell’associazione.