Il Vescovo ai giovani: cercate il punto di vista più alto

Si è tenuto ieri nei locali dell’Ufficio Informagiovani un interessante incontro tra il vescovo di Rieti mons. Delio Lucarelli e i giovani volontari del Servizio Civile Nazionale.

All’appuntamento, organizzato dalla redazione di «Frontiera» in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Socio-Sanitari del Comune di Rieti, hanno partecipato anche l’assessore Stefania Mariantoni, il direttore del Consultorio Familiare Sabino Massimo Casciani e il sindaco di Rieti Simone Petrangeli.

L’incontro ha preso le mosse dalla conclusione dell’impegno nel Servizio Civile dei volontari presenti, ed ha inteso avviare un momento di confronto dei giovani con la realtà della Chiesa, ma con lo sguardo rivolto alle problematiche più attuali della mancanza di lavoro, della crisi della famiglia e di un più generale clima di incertezza e smarrimento.

«La fede – ha spiegato mons. Lucarelli ai giovani – non può aiutarvi a trovare lavoro. Però è una risorsa spirituale che aiuta a guardare i problemi da un punto di vista diverso, più alto e più ampio, e a trovare in noi stessi risorse nuove per affrontare la vita. Tra i vostri volti – ha aggiunto il presule – riconosco molti ragazzi ai quali ho impartito il sacramento della Cresima. Mi piace pensare dietro al vostro impegno di volontariato civile e alla vostra evidente vitalità ci sia anche l’opera dello Spirito».

E l’impegno e la forza propulsiva dei ragazzi del Servizio Civile è stata sottolineata anche dall’Assessore Mariantoni, che si è detta entusiasta delle cose fatte insieme, ed ha riconosciuto un grande merito ai giovani presenti per i piccoli e grandi risultati conseguiti insieme. Una posizione ribadita anche dal sindaco, che ha annunciato per lunedì 30 settembre una cerimonia con la quale il Comune saluterà i volontari consegnando loro un attestato.

Da parte sua il prof. Massimo Casciani ha invitato i ragazzi ad affrontare con coraggio le sfide della vita e a guardare con maggiore attenzione e consapevolezza all’istituto della famiglia, sia come luogo degli affetti, che come motore della vita sociale e individuale.

Da parte loro, dopo un inizio incontro un po’ timido, i ragazzi hanno portato avanti un interessante dialogo con il Vescovo ed il prof. Casciani in un clima di allegra partecipazione.