Il Sindaco di Rieti: mi dovrei andare a incatenare sotto Palazzo Chigi

«Quando vengono da me persone che hanno perso il posto di lavoro, io oltre a cercare per quanto possibile di risolvere i loro problemi, spiego di trovarmi nella stessa situazione se guardo al rapporto che i Comuni hanno con il Governo» ha detto il sindaco Simone Petrangeli durante il convegno sul rilancio dello sviluppo industriale di Rieti organizzato dall’Ufficio per i Problemi Sociali e del Lavoro dalla Diocesi.

«Io mi dovrei andare a incatenare sotto Palazzo Chigi – ha spiegato il sindaco – perché i Comuni sono ridotti allo stremo. Sono strozzati. I Comuni, che sono le rappresentanze istituzionali di prossimità dei cittadini, che sono gli enti che erogano il settanta, ottanta per cento dei servizi ai cittadini, non sono messi nelle condizioni di funzionare e dunque di pensare allo sviluppo del territorio».

«È anche questa – ha aggiunto Petrangeli – la difficoltà della politica, che è immersa nelle emergenze quotidiane e dell’ordinaria amministrazione perché così ci hanno ridotto in vent’anni di commissariamento degli enti locali».

«Se questo territorio è politicamente debole, è anche perché le sue istituzioni sono state strozzate. L’ex Presidente della Provincia ha parlato del sostanziale fallimento delle Province e anche della nostra. Ebbene – ha concluso il Primo Cittadino – anche i Comuni sono stati costretti in una condizione di disagio estremo, che rende loro molto più difficile seguire le questioni legate allo sviluppo economico del territorio».