Il Liceo Scientifico Carlo Jucci “Sogna e realizza”

Rieti San Francesco Chiostro

Tra le proposte dell’offerta formativa del Liceo Scientifico “C. Jucci” merita attenzione il Progetto “Sogna e Realizza”, fortemente sostenuto dagli Organi Collegiali, che lo hanno approvato all’unanimità. L’idea nacque da un gruppo di ex studenti che realizzarono il primo numero di “Graffiti”, l’Annuario del Liceo, e che si sono ritrovati a celebrarne il ventennale il 10 giugno 2011.

In quell’occasione si realizzò una sorta di “Jucci Day” , che vide l’ incontro tra gli ex alunni e gli studenti della Scuola: generazioni diverse in dialogo, gli uni, per offrire le loro esperienze, non solo professionali, ma soprattutto di vita, gli altri, per dare un impulso ai loro sogni e alle loro aspettative.

A conclusione dell’emozionante giornata, perché non rimanesse un’esperienza a se stante, fu appunto pensato il Progetto “Sogna e realizza”, nella convinzione di offrire agli studenti l’opportunità di mettere in luce la loro creatività e di poter sviluppare le loro capacità organizzative, attraverso la realizzazione di progetti che sappiano coniugare valori etici, spirito di imprenditorialità, volontà di aggregazione, creazione di “valore” per la scuola e per la città di Rieti.

Si tratta, quindi, di realizzare un concorso di idee per individuare progetti significativi per migliorare la vita scolastica e promuovere l’immagine dello Jucci.

Il progetto risultato vincitore verrà realizzato nel corso dell’anno scolastico successivo. Nella fase di elaborazione dei progetti, gli alunni selezionati saranno supportati, a titolo gratuito, da ex Allievi della Scuola.

La prima edizione del concorso ha decretato la vittoria di un’alunna del primo anno, Caterina Casciani, con il progetto “Jucci on air”: una web radio dedicata e realizzata dagli stessi studenti del Liceo, che inizierà a breve a trasmettere in streaming.

A coronamento e a supporto del progetto, anche quest’anno, sabato 9 Marzo 2013, dalle ore 8.30 alle 12.00, si proporrà la terza edizione di una iniziativa che vuole diventare tradizione dello “Jucci”, e che si concretizzerà in incontri in cui promuovere un trasferimento di esperienze, sia a carattere professionale sia soprattutto “umano”, attraverso una formula di dialoghi a piccoli gruppi che sia i ragazzi che i relatori hanno dimostrato di apprezzare molto.