Il basket ricorda le vittime del terremoto abruzzese

Memorial Lunari

Il Basket ricorda le vittime del terremoto abruzzese con il “Memorial Luca Lunari”.

Una manifestazione aperta sabato con la Santa Messa in ricordo delle vittime e che si protrarrà fino a questa sera, con la presentazione di un progetto umanitario UNICEF, presso il teatro Flavio Vespasiano. Il pomeriggio di domenica è stato dedicato al basket con le due partite amichevoli della Small Basket, prima il mini basket e a concludere i ragazzi della under 15 contro la stella azzurra di Roma, partita che si è chiusa con una travolgente vittoria dei padroni di casa. Le premiazioni sono state affidate ai genitori di Luca, al sindaco di Rieti Simone Petrangeli, all’assessore alla cultura Diego Di Paolo ed al giocatore reatino Simone Bagnoli.

“Lo sport è un grande aggregatore sociale ed una grande palestra di educazione civica – ha evidenziato il primo cittadino – il compito delle amministrazioni pubbliche deve essere quello di promuovere la cultura sportiva soprattutto tra le giovani generazioni”. Luca era un appassionato di basket e anch’egli giocava nella categoria under 15. Nato a Rieti il 18/03/89, diplomatosi dopo aver frequentato il liceo classico, scelse la facoltà di ingegneria all’università del capoluogo abruzzese dove si trasferì alloggiando presso la casa dello studente e in quella tragica notte del 6 aprile 2009 trovò la morte, insieme ad altri studenti, travolto dalle macerie di un edificio che sarebbe dovuto essere stato più che sicuro, ma incredibilmente veniva giù come un castello di carte. Luca era fidanzato con Giada e la relazione aveva portato una bambina, Marta, nata nel settembre 2008, pochi mesi prima della tragedia.

Il presidente della Small Basket, Alfonso Scocozza, vuole ricordarlo insieme ai genitori Roberto e Rosa ed alle sorelle Valentina e Valeria, come un ragazzo solare, dedito allo studio, alla famiglia e amante dello sport. Un sentimento di vuoto, dolore e tristezza che ancora per molto tempo albergherà nei cuori di chi conosceva Luca, ma di lui oggi va raccolto l’esempio e il messaggio di passione e dedizione che ha lasciato ai giovani.