I commercianti: la Ztl? Un porcellum di modesta qualità

«Signor sindaco, sono trascorsi sei mesi, è arrivato il momento della verità per il piano del traffico». La nuova ztl proprio non piace ai commercianti del centro storico. In un discreto numero hanno scritto al sindaco rilevando come, «malgrado la massiccia promozione cartacea, le persone evitino sempre di più di venire in centro, frequentando zone più facili da raggiungere».

Le vendite calano e la diagnosi dei commercianti è semplice: «La nuova normativa non piace, non si comprende, così cambiano le abitudini».

«Ai cittadini – spiegano gli esercenti – questa amministrazione non ha risparmiato niente: ztl, ztpp, cordolo, paletti, nell’insieme un porcellum di modesta qualità per cui anche quelli che all’inizio lo avevano caldeggiato sono ritornati indietro».

Secondo i negozianti «molti residenti e visitatori si domandano perché per rientrare a casa, o in albergo, o al ristorante, invece che 200 metri debbono affrontare quattro chilometri di traffico vero».

«Il piano del traffico – concludono i commercianti del centro storico, fuori da associazioni e partiti politici – viene difeso al massimo da sei persone, coloro che l’hanno partorito e approvato in Giunta, solo per difendere il loro operato».

«Signor sindaco – esorta la cordata di esercenti – riteniamo che gli amministratori debbano sempre adottare le soluzioni più semplici e più funzionali nell’interesse della collettività e, se le cose non dovessero andare, debbano avere l’onestà e il coraggio di cambiarle».

La richiesta all’Amministrazione rimane la stessa: «chiediamo la sospensione del piano del traffico».