Italia

Guida alle nuove regole per i ricevimenti matrimoniali

Tra mascherine, segnali a terra nei ristoranti e buffet con porzioni monouso, ecco l'aggiornamento delle linee guida della Conferenza delle Regioni per i banchetti nuziali

Secondo le ultime stime, circa il 90% dei matrimoni programmati prima dell’emergenza Covid è stato rimandato in autunno o addirittura nel 2021. Ma per chi non vuole comunque rinunciare al giorno atteso così tanto tempo, ecco l’aggiornamento delle linee guida della Conferenza delle Regioni per i banchetti nei matrimoni e nei congressi.

MASCHERINE:

Gli invitati ai ricevimenti devono indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non sono seduti al tavolo) e negli ambienti esterni (se non è possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro). Il personale di servizio a contatto con gli ospiti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti, mentre i titolari dei locali hanno l’obbligo di mantenerere l’elenco dei partecipanti per 14 giorni.

DISTANZE:

I titolari dei locali in cui si svolgono i ricevimenti  sono tenuti a ”riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso alla sede dell’evento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita”. Quindi si potrà fare il brindisi, ma non abbracciare o baciare gli sposi. Vietati di conseguenza anche i balli di gruppo.

I tavoli  “devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli ospiti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale”. Almeno i nuclei familiari, quindi, possono stare un po’ più vicini.

Quando è possibile, “privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (es. giardini, terrazze), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro”.

IL CIBO

La novità è che oltre alle piatti singoli, è ora “possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per gli ospiti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per ospiti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose”.

In particolare, “la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire con modalità organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali; dovranno essere altresì valutate idonee misure (es. segnaletica a terra, barriere,ecc.) per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila per l’accesso al buffet”.

da famigliacristiana.it