Chiesa di Rieti

Grossetto celebra il Beato Tommaso da Rieti

Nel 2020 le reliquie del saio del beato Tommaso da Rieti furono portate a Scarlino, dove il beato ha vissuto: da allora, la popolazione lo considera tra i protettori della Maremma Grossetana

Nel 2020 le reliquie del saio del beato Tommaso da Rieti, attualmente conservate presso il Santuario di Fonte Colombo, furono portate dall’Ufficio Missionario della Diocesi di Grosseto nella parrocchia di San Francesco di Grosseto a Scarlino Scalo, e a Scarlino, dove il beato Tommaso ha vissuto.

Questa iniziativa fu svolta in occasione della Settimana di Preghiera per l’unità dei Cristiani per sottolineare quanto il beato Tommaso aveva fatto durante il Concilio di Firenze del 1439 con il suo viaggio in Medio Oriente insieme al beato Alberto da Sarteano, suo compagno di viaggio. Da questa iniziativa si accese un vivo interesse da parte della popolazione di Scarlino verso questo loro beato che i più anziani del paese ricordavano perchè legato ad episodi più o meno leggendari del luogo dove lui aveva vissuto: il convento di Monte di Muro. Per molti del paese la sua fama era perlopiù legata al suo ruolo di  “inquisitore” dei fraticelli eretici che in quel convento abitavano e che furono scacciati da Tommaso.

Solo dopo l’iniziativa del 2020, si è iniziato ad approfondire la sua storia e lo si è riscoperto per la sua testimonianza di fede e lo si è riscoperto come un fedele amico di un altro Santo che molto ha dato alla Provincia di Grosseto, il ben più famoso san Bernardino da Siena.

Dal 2020 si è iniziato a festeggiarlo e ad inserire la sua figura nell’ampio contesto storico dell’Osservanza francescana e molto c’è ancora da fare affinchè possa essere compreso e conosciuto pienamente. Fu così che nell’ottobre dello stesso anno, la parrocchia organizzò la prima festa del beato nel giorno della sua festa che cade il 31 ottobre.

Nel 2021 furono tante le iniziative in occasione dei 250 anni della Beatificazione e la parrocchia di Scarlino iniziò a dar vita alla festa di agosto. Certamente il momento più intenso fu l’inaugurazione della statua del beato Tommaso con una serie di iniziative che riportarono sulle cronache locali e anche nazionali l’attenzione verso questa figura. Così come fu un bel momento quello della Messa presieduta dal vescovo nella Cattedrale di Grosseto a conclusione del Mese Missionario e in ricordo dei 250 dalla Beatificazione.

Altro momento emozionante è stato durante la festa del 2022 con il dono da parte dei frati minori di alcune reliquie del beato Tommaso.

Anche quest’anno, nel mese di agosto si è svolto un fitto programma di iniziative che han avuto il clou con la Messa e la processione del 13 presiedute da monsignor Rodolfo Cetoloni ofm, vescovo emerito di Grosseto. Una festa con una bella partecipazione della popolazione di Scarlino che finalmente dopo un lungo periodo in cui questo beato Tommaso è stato dimenticato: la popolazione ormai considera Tommaso tra i protettori della Maremma Grossetana lo prega ogni giorno, anche nella speranza che il processo di canonizzazione possa andare avanti e che possa essere dichiarato santo.

Ufficio Missionario Diocesi di Grosseto