GMG: «Con Cristo il cuore non invecchia mai!» / Anche i giovani di Rieti alla FieraGMG

«Bisogna toccare la croce per essere toccati dalla croce», ha detto una volta papa Benedetto XVI. Sono parole che ben riassumono il senso delle Giornate Mondiali della Gioventù, il bisogno profondo dei giovani di radunarsi attorno al Cristo crocifisso per esserne a loro volta toccati. Le GMG sono infatti esperienze in grado di suscitare forti emozioni, e questo è tanto più vero per la prossima GMG, che si inserisce nel Giubileo straordinario della Misericordia e che verrà ospitata nella città di Cracovia, patria di quel Papa e Santo che le Giornate ha istituito. Per questo il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile ha organizzato, nei giorni dal 20 al 22 maggio scorso, la Fiera della GMG: un incontro di formazione riservato ai responsabili diocesani della Pastorale Giovanile per non arrivare impreparati a un appuntamento tanto importante e riuscire ad accompagnare al meglio i giovani durante questa esperienza. Alla tre giorni, organizzata presso la Fraterna Domus di Sacrofano (RM), i giovani della Pastorale Giovanile di Rieti non potevano mancare.

Quattro i laboratori, tenuti da professionisti del settore: il primo, dedicato alle guide di Cracovia, è stato condotto dal dott. Maurizio Boiocchi. L’intento è stato quello di fornire una preparazione professionale che consenta ai responsabili di far vivere al meglio ai giovani l’esperienza del viaggio, la conoscenza dei luoghi e del territorio e conciliare così l’aspetto “turistico” con la dimensione del pellegrinaggio. Il laboratorio di catechesi con l’arte è stato invece pensato per affrontare il tema del rapporto tra bellezza e fede, tra spiritualità ed espressione artistica, che vedono nella città di Cracovia un importante esempio. A guidare l’attività è stata infatti la dott.ssa Nataša Govekar, membro dell’equipe del Centro Aletti, l’atelier fondato da padre Marko Ivan Rupnik che ha realizzato i mosaici del santuario di San Giovanni Paolo II a Cracovia.

Intenso e significativo il laboratorio, guidato dal prof. Raffaele Mantegazza, sugli accompagnatori al campo di concentramento di Auschwitz: un luogo che è una ferita per l’umanità, che si impone allo sguardo e alla coscienza, che suscita, nei giovani e non solo, domande radicali e inevitabili sull’uomo e su quel Dio che ha donato all’uomo la smisurata libertà di compiere tanto il bene quanto male. La prof.ssa Chiara Scardiccio ha invece curato il laboratorio centrato sul servizio di accompagnamento spirituale, fondamentale per il cammino dei giovani lungo tutta l’esperienza della GMG, così densa di significati e incontri. Uno spazio a parte è stato riservato all’animazione delle catechesi, che quest’anno porterà qualche novità: alcuni responsabili sono stati invitati dal Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile a curare questo significativo aspetto delle giornate dei giovani a Cracovia.

Scoperta, riflessione, gioia, dubbio, dolore, preghiera, relazione: sono tanti e diversi gli aspetti della prossima Giornata Mondiale della Gioventù. I giovani di Rieti si stanno preparando così a questo evento, che non sarà fine a se stesso, ma punto di partenza per un percorso successivo, da fare insieme, stretti intorno alla croce. Perché, come dice papa Francesco, «con Cristo il cuore non invecchia mai!».