Coronavirus

Gli asintomatici? Contagiano così (ed ecco perché servono le mascherine)

Una ricerca pubblicata sulla rivista Thorax mostra che la quantità di virus nel naso e nel torace di un asintomatico sia la stessa di una persona infettata e con sintomi

L’Organizzazione mondiale della Sanità a giugno sosteneva che fosse molto raro che fossero contagiosi. In Italia il virologo Andrea Crisanti, concentrato sull’epidemia di Vo’, in Veneto, era invece convinto del contrario. Pensare che nella prima fase dell’epidemia questo gruppo di infetti è stato totalmente escluso dai tamponi nel nostro Paese. Ora gli asintomatici tornano a far discutere la scienza. Le ricerche confermano i sospetti: sembra infatti che la quantità di virus nel naso e nel torace di un asintomatico con Sars-CoV-2 sia la stessa di una persona infettata e con sintomi classici come tosse, raffreddore, febbre. Tradotto, gli asintomatici sono contagiosi tanto quanto i sintomatici, quindi contribuiscono allo stesso modo alla trasmissione del virus e allo sviluppo della pandemia.

A rivelarlo uno studio condotto da Joon Seo Lim dell’Asan Medical Center di Seul e pubblicato sulla rivista Thorax. Gli esperti hanno infatti osservato 213 persone messe in isolamento perché risultate positive. Di questo gruppo, a sei giorni dal primo tampone, è rimasto asintomatico quasi il 20% pari a 41 individui. Il tampone è stato poi ripetuto al 13esimo giorno ed è stato notato che tutti i positivi, anche in assenza di sintomi, avevano una carica virale comparabile. Gli autori dello studio sottolineano dunque come gli asintomatici veicolino spesso il virus a loro insaputa. Per questo motivo è importante che tutti usino la mascherina indipendentemente dai sintomi. «I test dovrebbero essere estesi», dicono, per intercettarli meglio.

“Considerando che la maggior parte degli individui asintomatici con infezione da SARS-CoV-2 è probabile non venga intercettata e
continui quindi a fare la vita di sempre (sfugge insomma all’isolamento), questi individui potrebbero avere un ruolo essenziale nella trasmissione del virus responsabile della COVID-19 e quindi nel perdurare della pandemia”, scrivono gli autori. “Quindi i nostri dati aggiungono ulteriore sostegno all’importanza dell’uso della mascherina da parte di tutti, indipendentemente dalla presenza di sintomi, e suggeriscono che i test per il SARS-CoV-2 dovrebbero essere estesi per intercettare gli asintomatici specie nei settori a rischio come nelle strutture sanitarie e residenziali”.

da avvenire.it