«La presenza dell’amministrazione è un obbligo perché questa è una grande manifestazione. Dobbiamo costruire una rete tra le istituzioni pubbliche con il mondo del terzo settore, del privato sociale, dell’associazionismo, del volontariato. Il terzo settore non può essere inteso come suppletivo del servizio pubblico. Deve essere inteso come qualcosa che aumenta la qualità, aumenta la rosa dei servizi erogati ai cittadini. Da questo punto di vista questa manifestazione è l’esempio di come si possa costruire un rapporto sempre più stretto tra il mondo della sanità e quello del volontariato».
Lo ha dichiarato il sindaco di Rieti Simone Petrangeli in occasione della Giornata del Sollievo, istituita dal Ministero della Salute e dalla Fondazione Gigi Ghirotti. L’appuntamento si è svolto domenica 25 maggio presso la Cappella dell’Ospedale.
La manifestazione si è aperta con la celebrazione della Santa Messa officiata da don Jaroslaw Krzewicki, vicario generale del vescovo di Rieti, all’interno della cappella dell’ospedale.
A seguire, una serie di eventi che prevedono l’intervento di personalità locali, di operatori sanitari, rappresentanti del volontariato, con momenti di riflessione sul significato del sollievo. Partecipano musicisti locali come Alessio Guadagnoli, Alex Imperatori, cantanti come Jacopo Bertini e Giulia Locci, attori come Massimiliano Tozzi, Elia Bucci ed Enzo Parisi, studenti del Liceo scientifico Carlo Jucci.
Sono stati inoltre allestiti specifici punti informativi gestiti dalle Associazioni aderenti alla giornata. Scopo della manifestazione è quello di informare e sensibilizzare gli operatori sanitari ed i cittadini sull’importanza dell’affermazione di una “cultura del sollievo” ed accrescere la consapevolezza che il sollievo dalla sofferenza non è solo desiderabile ma anche possibile.
La giornata, inoltre, ha visto un collegamento straordinario con il Policlinico Gemelli di Roma, capofila in Italia della Giornata Nazionale del Sollievo.