Sindacati

Generazioni in dialogo e ri-generazione nel convegno nazionale Uilp ad Amatrice

Si è svolto ad Amatrice il convegno nazionale della Uil Pensionati convocato in coincidenza con la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani indetta da papa Francesco

Generazioni in dialogo e ri-generazione: potrebbero essere queste le chiavi di lettura della domenica dedicata agli anziani che la Uilp nazionale ha scelto di vivere ad Amatrice. Proprio lì dove tutto dice attesa di rinascita e di legame generazionale, per la prima Giornata mondiale dei nonni e degli anziani indetta da papa Francesco nelle vicinanze della ricorrenza liturgica dei santi nonni di Gesù, Gioacchino e Anna, la sezione pensionati del sindacato confederale ha attirato l’attenzione sulle esigenze della parte più anziana della popolazione e sul legame con le radici per un futuro da ricostruire.

Su spinta di Oscar Capobianco, segretario generale Uilp Lazio, coadiuvato dal delegato Uilp di Rieti, Pino Strinati, sono convenuti nel centro simbolo del sisma i vertici nazionali dell’organizzazione, in testa il segretario generale Carmelo Barbagallo, il quale ha aperto la manifestazione compiendo, assieme al vice sindaco di Amatrice Massimo Bufacchi, il gesto simbolico al Parco intitolato a padre Giovanni Minozzi, deponendo una corona d’alloro alla stele in memoria delle vittime del terremoto e piantumando degli alberi di ciliegio, come segno di speranza e di letizia.

A Barbagallo è toccato poi concludere il convegno-dibattito svoltosi al Polo del gusto, dedicato a “Nuove radici per il futuro di Amatrice”. Moderati dal giornalista Emanuele Laurenzi, sono intervenuti – dopo il videomessaggio del segretario generale Uil Pierpaolo Bombardieri e il saluto del segretario confederale locale Alberto Paolucci – lo stesso vice sindaco Bufacchi, i consiglieri regionale Sergio Pirozzi (già sindaco della cittadina) e Rodolfo Lena (che presiede alla Pisana la commissione per la Sanità e il Welfare), il presidente della Provincia di Rieti, Mariano Calisse, l’assessore regionale Claudio Di Berardino, il segretario generale Uil Roma e Lazio Alberto Civica.

Non è mancata la parola del vescovo Domenico Pompili, che prima di presiedere la Messa festiva si è ricollegato ai diversi interventi che avevano richiamato le problematiche di un territorio che attende nuovi legami generazionali: da una terra, l’Amatriciano, più di pastori che di contadini, e dunque “vocata” tradizionalmente all’aspetto del movimento più che della sedentarietà, e terra di passaggio come crocevia tra quattro regioni, terra che attende un nuovo futuro, monsignore ha sottolineato l’importanza del dialogo generazionale: «la festa dei nonni è un’occasione per dire le radici, ma anche un’occasione per noi adulti per renderci conto di cosa i giovani hanno bisogno di trovare».

Un po’ nello spirito di quella con-divisione che è il vero significato, dirà poi nell’omelia della celebrazione eucaristica richiamandosi al brano evangelico domenicale, della moltiplicazione dei pani compiuta da Gesù.