Filippi (Cgil): anche a Rieti la legalità è stata spesso ferita

Si è svolto nella giornata odierna presso la sala consiliare del Comune di Rieti un convegno sul tema della legalità. Nella relazione introduttiva il segretario Walter Filippi ha evidenziato come nel nostro territorio si avverte un bisogno crescente di legalità, sollecitando quindi le istituzioni locali ai diversi livelli, a mettere in atto tutti gli interventi necessari, in primis sul piano economico, sociale, delle regole, dello sviluppo e del lavoro per arginare l’illegalità.

«Negli ultimi anni di crisi economica e sociale – spiega Filippi – la legalità anche in provincia di Rieti è stata spesso ferita ed il senso delle istituzioni è parso via via sempre più debole, la coscienza civile e quella morale sembrano aver avuto delle battute di arresto. Noi crediamo che il tema della Legalità e della sicurezza debba essere sempre e comunque premessa indispensabile per ogni azione dei nostri comportamenti quotidiani sia pubblici che privati, valori che tutti sentiranno propri solo rimettendo al centro del nostro vivere sociale la cultura della legalità, cioè il rispetto delle regole, del patto di convivenza che sancisce il nostro essere cittadini, parte integrante di una società con relativi diritti e doveri».

«Noi – aggiunge il segretario della Cgil – crediamo infine sia indispensabile rendere operativo l’osservatorio sulla legalità territoriale, perché se alcuni cantieri sono sotto inchiesta della Magistratura per mafia o della Corte dei Conti, sia indispensabile che la politica e le istituzioni vigilino prima appunto che arrivi la Magistratura. Inoltre la Cgil sta raccogliendo le firme per una campagna a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare sul tema degli appalti per la garanzia dei trattamenti dei lavoratori impiegati negli appalti pubblici e privati, per il contrasto alle pratiche di concorrenza sleale tra le imprese, e per la tutela dell’occupazione nei cambi di appalto».

«La parola appalti è troppo spesso legata al termine malaffare e illegalità – ha sottolineato il sindacalista – e dietro ci sono migliaia di lavoratrici e lavoratori che pagano il prezzo più alto di questa deriva. Gli appalti sono spesso sinonimo di lavoro nero e povero, destrutturazione del ciclo produttivo, di sfruttamento di lavoro, di assenza di diritti, di inquinamento dell’economia, elementi che impongono una politica diversa».

«Questi temi comportano quindi un impegno straordinario della Cgil nella lotta agli appalti al massimo ribasso, alla riduzione del numero delle stazioni appaltanti, al ripristino della clausola sociale, alla applicazione di un contratto collettivo di riferimento di sito. Infine – ha concluso Filippi – nella giornata odierna è stato ufficializzato l’incarico al compagno Cosmo Bianchini, già Segretario Provinciale e Nazionale del Sindacato di Polizia, quale responsabile del dipartimento Regionale della CGIL sulla Legalità».