Filca Lazio Nord: una fusione non rinviabile

Filca Cisl Lazio Nord

Il 9 febbraio 2013 si e tenuto presso Hotel Salus terme di Viterbo il primo congresso Filca Cisl Lazio Nord, organizzazione sindacale del settore edile della Cisl, alla presenza del Segretario Generale Filca Lazio Stefano Macale, e di 120 partecipanti tra delegati Rsu e ospiti.

Agostini, Segretario Filca Rieti, nella sua introduzione dichiara che l’accorpamento tra le due Federazioni territoriali di Rieti e Viterbo, è un processo impegnativo, ma non più rimandabile. Un progetto, fortemente voluto da Raffaele Bonanni, per dimostrare che la Cisl tutta, a differenza della maggior parte dei politici e dei politicanti, non solo predica bene quando chiede alle amministrazioni pubbliche, ai partiti, al governo, di razionalizzare, di ridurre i costi, di rendere il sistema più efficiente, ma razzola altrettanto bene quando è Lei, stessa la prima a rimodellarsi nella maniera più responsabile e più razionale possibile, per stare al passo coi tempi, per affrontare questa enorme crisi, efficacemente e con dignità.

Fabio Turco illustrando la relazione al congresso, rimarca che tale processo avviene in un momento storico, di enorme difficoltà del nostro Paese, non solo dovuto alla crisi economica, i cui effetti sono ben visibili a tutti, ma anche ad una profonda crisi politica e morale, in cui i “valori” sono sempre più un miraggio, spesso calpestati da interessi personali e di partito. Evidenzia l’ormai consolidata sfiducia verso tutto il sistema politico italiano che sta creando distanze incolmabili tra cittadini e istituzioni.

In merito all’ultimo governo tecnico, Turco riferisce che ci si aspettava qualcosa di più, proprio perché aveva la possibilità di fare scelte che nessun politico, per questioni di consenso elettorale, avrebbe mai potuto fare. Riferendosi soprattutto alle liberalizzazioni, alla riforma sul fisco, ad una nuova legge elettorale che desse ai cittadini la possibilità di scegliere e selezionare i candidati, inoltre quello che più colpisce della politica, è soprattutto l’enormità dei fondi pubblici a disposizione di partiti soldi che vengono direttamente dallo Stato cioè dai contribuenti, grazie alla legge sul rimborso spese, che consente rimborsi anche quando non vi è spesa, quando non c’è più una legislatura e perfino anche quando non c’è più un partito sottolineando che la politica guadagna più di quanto fattura un’azienda che fa profitti e questo significa che il mezzo ha prevalso sul fine.

Durante i lavori sono emersi impegni e progetti d’azione per contribuire alla ripresa del comparto edile, come puntare in maniera unitaria tra Cisl Cgil e Uil a pressare i politici affinché si impegnino alla ripartenza delle opere incompiute, come l’ammodernamento della Salaria il completamento della Rieti Torano per la provincia Reatina, l’avvio della Tirrenica, il completamento della dorsale Orte Civitavecchia per il viterbese, inoltre di operare con tutti gli strumenti affinché si riveda il patto di stabilità che sta creando disagi enormi all’occupazione.

Riprogettare i metodi e gli obbiettivi settoriali ,come innovazioni di processo e di prodotto ,bioedilizia, innovazione energetica, antisismica a nuove politiche di mobilità, nuovo urbanesimo con cui costruire ed ancor meglio, ricostruire le nostre città, assumendo le compatibilità ambientali e di qualità della vita come principi cardine ai quali far riferimento.

I lavori si sono conclusi con l’elezione di Fabio Turco a Segretario Generale , affiancato da Francesco Agostini nel ruolo di Segretario Generale aggiunto e responsabile della macro area e Claudio Delle Monache componente di segreteria.