Famiglia in difficoltà sfrattata: Ater chiede aiuto al Comune

Il Commissario Straordinario dell’Ater di Rieti, Eliseo Maggi, ha inviato una lettera al Sindaco del Comune di Rieti e alla Prefettura di Rieti per segnalare il caso di un nucleo familiare in procinto di subire procedura di sfratto nei primi giorni di settembre. Lo sfratto si rende necessario in conseguenza del percorso giudiziario ormai completato.

L’Ater però, come ribadito ripetutamente nel corso dell’attuale gestione, ha dimostrato di avere avuto la capacità negli ultimi anni, da un lato di perseguire con fermezza tutti i casi di irregolarità, abusivismo e morosità, ma dall’altro anche di rendersi disponibile e aperta al fine di ricercare soluzioni per quei locatari che, oggettivamente, presentano situazioni di difficoltà.

Nel caso in oggetto, l’Azienda ha approfondito la situazione, riscontrando che, almeno in parte, il consistente debito contratto dalla famiglia nei confronti dell’Ater si spiega anche con oggettive difficoltà del nucleo stesso. A fronte di tale situazione, non potendo ovviamente contravvenire alle decisioni del Giudice, il Commissario Maggi ha tentato di coinvolgere il Comune di Rieti al fine di non aggravare ulteriormente la condizione socio-economica della famiglia, chiedendo un intervento diretto ad evitare la privazione del bene primario “casa”.

«L’Ater non può essere lasciato solo a combattere contro l’emergenza abitativa che, al contrario di quanto qualcuno pensi, è presente e in maniera significativa anche a Rieti» dichiara il Commissario Straordinario dell’Ater, Eliseo Maggi.

«Auspichiamo che il Comune si faccia carico della situazione, non solo quella specifica in oggetto ma anche più in generale del problema abitativo, diversamente forse da quanto avvenuto in passato. E’ necessaria una maggiore sensibilità da parte delle Istituzioni coinvolte. Da quando ho l’onore di guidare l’Ater di Rieti – conclude Maggi – abbiamo impostato una nuova politica, mostrando maggior rigore verso i ‘furbi’ ma allo stesso tempo maggiore attenzione alle situazioni di realtà difficoltà. Auspichiamo però che tutti possano fare la propria parte in questo percorso».