Ex-Asu: ennesimo disastro per il lavoro a Rieti

Gli ex-lavoratori Asu del Comune di Rieti hanno dapprima salutato l’avvento delle Giunte di Sinistra della Regione Lazio e del Comune di Rieti come di buon auspicio per il lavoro. La realtà ad oggi è tutt’altra.

Dopo aver dato un calcio a 60 milioni di euro di investimenti privati della Coop, dopo aver ignorato sistematicamente la questione delle aree ex industriali, la sinistra mette a segno un altro colpo contro le famiglie di Rieti mandando a casa 50 lavoratori del Comune di Rieti, troncandone in modo palesemente illegittimo i contratti stipulati a tempo determinato; la giunta si espone alle inevitabili conseguenze legali e finanziarie che ne deriveranno, con i relativi costi ad ulteriore aggravio della collettività.

Per questo ennesimo duro colpo i lavoratori  ringraziano calorosamente le Giunte di Sinistra di Regione e Comune, il cui operato va ad incrementare la già desolante disoccupazione dell’Area Reatina. Ad oggi i lavoratori sono di fatto licenziati unilateralmente e plaudono alle oculate scelte in tema di personale operate dalla brillante giunta Petrangeli, in grado per ora solamente di alternare le poltrone degli assessori in rimpasti di vario genere, lasciando la città in uno statto di degrado economico e morale, desertificando il centro storico e lasciando poco spazio alle politiche del lavoro.

La vicenda ex Asu fino ad oggi si è trascinata in un palleggio estenuante di responsabilità tra la Regione Lazio ed il Comune di Rieti: tutte le istituzioni vantano le proprie ragioni, ed a farne le spese è unicamente e sempre il lavoratore, messo alla porta in barba alla vigente legislazione in tema di diritto del lavoro. L’ultima parola spetterà pertanto alle Autorità compententi in tema di diritto del Lavoro.