Educart espone nella sala mostre del Comune

La sala mostre del comune di Rieti torna ad essere fucina privilegiata di artisti reatini. Infatti, dal 11 al 16 maggio, la scuola d’arte Educart, diretta dal maestro Silvano Fagiolo, noto scultore e pittore, esporrà le proprie opere d’arte, realizzate durante il corso dell’anno.

Educart, nata nel 2010, per volontà dello stesso maestro, è un laboratorio d’arte che raccoglie l’adesione di quanti hanno da sempre coltivato la passione per la pittura, e per l’arte in generale, ma non hanno mai potuto concretizzarla. Professioniste dei più vari settori hanno fatto gruppo intorno ad Educart, che dà voce e corpo alle loro sensazioni ed emozioni, in un trionfo di colori e tecniche che testimoniano l’intenso studio che c’è alla base.

Paola Antonetti, Paola Centi, Daniela Francucci, Maria Assunta Iacuitto, Rossella Laurito, Francesca Loreti, Krisztina Hajnal, Anna Mainetti, Antonella Pezzotti, Manuela Serva: queste le artiste che hanno esposto con orgoglio le proprie opere d’arte. «La mia scuola, la Educart, intende avvicinarsi alla pittura, con umiltà e con tanta voglia di apprendere da quanti hanno da sempre avuto il desiderio di poterla praticare- afferma con soddisfazione il maestro Silvano Fagiolo- raggiungendo risultati di notevole prestigio, come testimonia il successo di pubblico di questi giorni»

Pensieri che si trasformano in forme, suoni che diventano linee, suggestioni che si convertono in sfumature. E ancora, paesaggi, natura, la figura di un Cristo sofferente, verità nascoste, e istanti di realtà vissuta arricchiscono una mostra che vuole essere collettiva e personale allo stesso tempo.

Una mostra nella quale si percepisce l’armonia e l’omogeneità che regola una vera e propria scuola d’arte e nella quale contemporaneamente si esaltano e si valorizzano le specificità di ognuna, la propria identità in quanto donna e la propria sensibilità in quanto artista. Inviolate dunque la genuinità e la particolarità della singola opera d’arte, nessun manierismo e nessuna omologazione: ogni artista ha saputo magistralmente abbandonarsi , senza incorrere ad artifici di sorta, ma seguendo la scia della propria immaginazione, seppur sotto l’occhio vigile e scrupoloso del maestro Fagiolo.