Carissime e carissimi tutti, l’edizione 2016 del Giugno Antoniano Reatino si innesta fortemente nel cammino comunitario del Giubileo della Misericordia, voluto da Papa Francesco per una Chiesa in uscita, sempre più prossima agli ultimi e cosciente del proprio ruolo di portatrice di ‘lieti annunzi’, nel nome di Gesù Cristo.
Ecco allora che il nostro appuntamento annuale, ormai secolare e consolidato nella vita della chiesa che è in Rieti, non può perdere di vista questa realtà e, nel darsi come tema “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”, intende riflettere sull’avvertita esigenza di cambiamento che giunge dal di dentro di ognuno di noi per irradiarsi a tutto il popolo di Dio.
Antonio di Padova, nella sequela di Francesco di Assisi (che considerò Rieti sua terra di elezione), fece di una simile ‘esigenza’ il suo stile di vita, recando alto il vessillo della fede in Gesù Risorto fino all’ultimo istante della sua mirabile parabola terrena: e questo ci lascia oggi, anno 2016, come impegno perché, nel convenire numerosi, tutti insieme – presbiteri, religiosi, diaconi, uomini, donne, giovani – possiamo contribuire alla costruzione di una Chiesa sempre più unita, segno evidente della presenza della misericordia del Padre nella storia di ogni giorno.
Gli appuntamenti del programma saranno, dunque, in linea con tale progetto: dalla partecipazione consapevole alla comunione eucaristica in ascolto della Parola, non senza aver sperimentato la bellezza del perdono, a quella dedicata ai momenti formativi serali che ci permetteranno di approfondire il messaggio del Magistero e di figure che hanno illuminato la storia della Chiesa, agli stessi spazi di aggregazione ricreativa, alla conclusiva e solenne Processione dei Ceri, tutto contribuirà alla sintesi di voler condividere insieme la gioia del Battesimo ricevuto, guardando ancora ad Antonio di Padova come intercessore privilegiato per un Sì al Vangelo di Gesù Cristo, coerente e mai episodico.
Ringrazio sentitamente tutti gli ospiti che costruiranno con noi questo percorso. Un grazie particolare al Consiglio Direttivo della Pia Unione Sant’Antonio di Padova per il lavoro svolto durante l’intero anno, anche con riferimento alla costante e riconfermata volontà di sempre meglio valorizzare l’onusta e gloriosa Chiesa di San Francesco.
E, soprattutto, ringrazio di cuore il nostro vescovo, Domenico Pompili, che fin dal primo momento del suo insediamento, ci ha donato segni importanti e continui di attenzione e consiglio perché subito, anche operativamente, ci innestassimo nel suo stesso motto episcopale: «Ut fructum afferatis».
A Maria, Madre della Misericordia e nostra venerata Madonna del Popolo, chiediamo di guidarci in questo incontro con il suo diletto Figlio, il Signore Gesù Cristo.