Dislessia: cinque giorni di aiuto per i compiti di scuola al Consultorio Sabino

Lo erano Leonardo Da Vinci ed Albert Einstein. Carlo Magno e Napoleone Bonaparte. Il presidente Usa J.F. Kennedy e lo statista britannico Winston Churcill. E così il grande Pablo Picasso ed il geniale Quentin Tarantino. E nello sport Muhammad Ali, il più grande della boxe, e Michael “Air” Jordan, il più grande nel basket. E l’elenco sarebbe infinito. Tutti con in comune ciò che, erroneamente, viene vista come un handicap, una malattia, qualcosa da fuggire: erano dislessici. E tutti, come molti bambini anche nella nostra città, sono stati non capiti e spesso emarginati, soprattutto a scuola.

Ma in realtà la dislessia può essere un dono, perchè non può essere ricondotta ad alcuna insufficienza nelle capacità intellettive, ne a mancanza di istruzione, a cause esterne o a deficit sensoriali. La sua principale manifestazione consiste nella difficoltà che hanno i soggetti colpiti a leggere velocemente e correttamente ad alta voce. Per loro, per sostenerli, aiutarli ed inserirli senza problemi soprattutto nel mondo della scuola è nata l’associazione italiana dislessia, di cui fa parte Rieti Dislessia e di cui rappresentante sul territorio è l’Ing. Giulietta Modesti: un associazione, quella guidata dalla Modesti, che ha aderito a “Non sei solo”, il progetto del consultorio familiare “Sabino”, e che nell’ambito di tale iniziativa ha voluto offrire ai tanti bambini e ragazzi dislessici un sostegno concreto, durante questo periodo natalizio, per svolgere i compiti assegnati loro dai docenti per questi giorni di vacanza.

Ecco allora che i volontari di “Rieti dislessia” saranno a disposizione in 5 date di questo tempo di Natale. La mattina del 28,29 e 30 dicembre e del 4 e 5 gennaio, presso la sede del consultorio in via San Rufo – 22, dalle 10 alle 12, i bambini potranno dunque usufruire di questo prezioso servizio, assolutamente gratuito. Dopo l’albero della solidarietà e della speranza, Un altro piccolo mattoncino nel progetto che “Non sei solo” mette a disposizione di chi ha bisogno.