«In qualità di segretario territoriale della Uiltrasporti di Rieti non posso esimermi dal commentare fatti e soprattutto notizie che in questi giorni riempiono intere pagine sia di carta stampata che di giornali on-line con unico comune denominatore “Sperimentazione intermodalità gomma-ferro tratta Rieti-Roma-Rieti presso la stazione di P. Corese-Fara Sabina”».
È l’intervento del segretario Uiltrasporti Rieti, Sandro De Luca, che prosegue: «Nonostante le opposizioni politiche, quelle sindacali e la contrarietà dei pendolari espressa da un’infinita raccolta di firme da presentare a Cotral e alla Regione Lazio a dimostrazione della loro contrarietà e del loro dissenso, la Regione sembra infischiarsene e proseguire addirittura fino al 14 giugno. Anziché rafforzare e migliorare, si taglia l’unico vettore di collegamento di un territorio di per se già isolato desolato e martoriato da continui scippi, un’emorragia che è iniziata da tempo e non si riesce ad arrestare».
Si parla di successo dell’iniziativa ricavato dai numeri, ma così non è – sottolinea De Luca – anche se tutte le corse sono attestate al treno, addirittura anche quelle poche rimaste “dirette”si fa per dire “via Salaria”, l’utenza è costretta e non ha scelta. Prima della sperimentazione tutte le corse dirette da e per Roma erano superaffollate, in alcuni orari serviva anche l’autobus a due piani, oggi al contrario con il “Nuovo Collegamento” cosi lo chiamano, viaggiano sempre vuote».
«Uno pseudo progetto questo, anzi direi un “rospetto” che la Regione Lazio vuol far digerire ad ogni costo alle migliaia di pendolari Reatini facendolo passare come un incremento o un miglioramento dell’attuale servizio offerto nell’ottica della velocizzazione e riduzione dei tempi di percorrenza cosa meramente impossibile e falsa, e per fortuna che sono “democratici”…!» dice ancora il segretario, che aggiunge: «A proposito di percorrenze, è il caso di dire che la Regione insieme all’Azienda di punto in bianco si inventano percorrenze azzardate a secondo della propria convenienza senza minimamente tener conto di una serie di fattori quali traffico, inasprimento del codice della strada, accordi preesistenti ecc. ecc. esempio eclatante: Passo Corese FS – Deposito di Rieti 55 km, li dobbiamo percorrere in soli 30 minuti; cosa nemmeno immaginabile e fuori legge ma è messo nero su bianco. Non si era mai vista cotanta arroganza che a volte si traduce in comportamenti quasi repressivi a tal punto che gli autisti, per fare un esempio, non possono più segnalare i guasti e le anomalie riscontrati nelle vetture altrimenti corrono il rischio di essere messi fuori servizio».
«Si legge rassegnazione, incredulità e smarrimento negli occhi dei lavoratori e soprattutto in quelli dell’utenza, ai disagi provocati da Cotral si aggiungono sicuramente quelli provocati dai treni, in questi giorni Domenicali di sperimentazione-costrizione, così la chiamo io, l’utenza è sparita, costretta ed insoddisfatta si rifiuta e preferisce andare con il mezzo proprio. Ci siamo dimenticati o forse abbiamo memoria corta dello stato in cui versano gli attuali autobus oggi sottoposti sicuramente a maggiori sollecitazioni e sforzi, gli stessi che ci pioveva dentro, che erano sporchi, che si perdevano le ruote, i portelloni i porta targa i cambi le ruote ecc. ecc. sono sempre gli stessi invecchiati solo di qualche giorno e la sicurezza..? Si spende più a fargli manutenzione che a comprarli nuovi questo poco importa, eppure la soluzione di tutti e dico tutti i problemi sarebbe semplicemente l’acquisto di un modesto numero di mezzi nuovi, spettanti a Rieti e mai dati, ma di questo non si parla, si va alla ricerca di nuove soluzioni che in questo caso sono palesemente peggiorative e questo è il giudizio di tutti. L’acquisto del nuovo deposito, è stato fatto, non è stato fatto non si sa..? La biglietteria della Stazione di Rieti che fine farà non si sa..? Comunque – conclude De Luca – il 28 aprile per questi motivi si sciopera 24h».