CCIAA Rieti: la crisi si fa ancora sentire

Focus sulle interrelazioni socioeconomiche tra le province laziali: il 22% degli occupati reatini lavora fuori provincia.

«La crisi si fa ancora sentire in provincia di Rieti ed è per questo che dobbiamo puntare con decisione e velocemente sugli strumenti in grado di far risollevare la testa alle aziende che compongono il nostro tessuto economico come le reti d’impresa, il Parco scientifico e tecnologico dell’Alto Lazio, le infrastrutture strategiche come il Polo della Logistica e quelle che ci permettono di inserirci nella dorsale Berlino-Palermo». Lo ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini, in occasione della Nona edizione della “Giornata dell’Economia” che si è svolta presso la Sala Conferenze dell’Ente Camerale reatino.

Nel corso dell’evento, i cui lavori sono stati aperti dal presidente Regnini, dal Prefetto di Rieti, Chiara Marolla, e dal Segretario Generale dell’Ente camerale, Franco Rosati, il responsabile Area Studi e Ricerche dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne, Alessandro Rinaldi, ha illustrato l’Osservatorio economico della Provincia di Rieti – Le interrelazioni socioeconomiche tra le province laziali” che ha analizzato il consuntivo 2010 e le previsioni economiche per il 2011.

«Abbiamo in particolare realizzato nell’ambito dello studio un focus sui rapporti economici intercorrenti tra la provincia di Rieti e la Capitale e le altre province del Lazio – ha aggiunto Regnini – che ci ha permesso di mettere in luce dinamiche significative spesso tralasciate dagli studi che si concentrano esclusivamente su un’analisi di quanto avviene nelle singole province e da questo si desume che il futuro del Lazio non può prescindere da un policentrismo. È ad esempio emerso che oltre il 22% degli occupati reatini lavora fuori provincia e che Rieti è la settima provincia d’Italia per incidenza di residenti che lavorano fuori provincia». «Lo studio ha anche evidenziato che il 16,6% di valore aggiunto provinciale è proveniente da unità produttive appartenenti ad imprese non reatine, di cui la metà romane – ha proseguito – e che il mercato romano risulta il principale sbocco per le imprese di Rieti dato che il 74,4% delle aziende che opera fuori provincia è attiva a livello commerciale in provincia di Roma e che il 78,1% della clientela proviene dalla Capitale».