Ho partecipato con vivo interesse all’incontro che il Consiglio dei Giovani ha organizzato per incontrare, dopo diversi tentativi tutti miseramente falliti, un rappresentante della nuova maggioranza.
È stata una significativa occasione per approfondire la conoscenza di una realtà caratterizzata non solo dal sano entusiasmo di non volersi arrendere passivamente ad una congiuntura economica straordinariamente negativa, ma anche da una lucida rappresentazione della volontà di essere attori dello sviluppo delle politiche che attengono al mondo giovanile.
Al termine dell’incontro, ho fatto mie alcune domande: quali sono le politiche giovanili che intende promuovere la Giunta Petrangeli, considerando che è trascorso un anno caratterizzato da un assoluto, imbarazzante silenzio? Quali risorse intende mettere in bilancio, non solo per finalizzare progettualità ma anche per garantire la sopravvivenza del Consiglio stesso che passa attraverso le elezioni per il rinnovo? Qual è la reale considerazione per questa realtà consacrata da più di duemila coetanei e che da maggio 2012 non è mai stata chiamata a partecipare ai lavori di Commissioni, Giunte e Consigli comunali nell’ambito dei quali invece, con le precedenti Giunte, esprimeva pareri seppur consultivi e non vincolanti?
Tutte domande che evidentemente attendono una risposta della maggioranza che sinora ha disatteso le aspettative anche di una generazione per la quale ci si sente troppo spesso in diritto di confezionare slogan privi di contenuto.
Ritengo, infine, formulare un sincero complimento al Consigliere comunale con delega Gabriele Bizzoca, che è riuscito, non senza un evidente imbarazzo, a dare una parvenza di credibilità ad un incarico che testimonia il fallimento delle politiche giovanili del Sindaco Petrangeli, che dopo avergli dedicato tanto spazio ed attenzione in campagna elettorale non solo non ha trovato il tempo, in ben 12 mesi, di ricevere il Consiglio dei Giovani, ma non ha inteso neanche riconoscerne la giusta rilevanza prevedendo una specifica delega assessorile.
A proposito, Sindaco, le suggerisco una risposta alternativa al solito ritornello utilizzato da un anno a questa parte, “non ci sono soldi”: revochi quel vergognoso impegno di spesa di 3.550 Euro a favore della fidatissima comunicatrice bolognese per gestire un profilo Facebook e utilizzi quelle risorse per finanziare, invece, le politiche giovanili.
Dopo gli slogan siamo ancora in attesa di fatti concreti nell’interesse di tutti e non solo di parte!