Si è svolto a L’Aquila il III Forum delle Città Celestiniane. Un appuntamento che ha l’obiettivo di promuovere gli itinerari del Perdono che si snoda sulle orme dei grandi della storia e dello spirito: dalle vie del moderno S. Pio da Pietralcina, attraverso quelle dei grandi araldi della pace universale, S. francesco d’Assisi e S. Pietro Celestino fino ad approdare a quella che è la più antica testimonianza del Cristianesimo europeo e cioè Monte S. Angelo, con la grotta dedicata all’Arcangelo Gabriele, antica testa di ponte verso la Terra Santa.
Un ambizioso progetto del Movimento Celestiniano de L’Aquila sposato lo scorso aprile dal Vice Sindaco di Antrodoco delegato al progetto Paolo Anthony Fleming durante l’Accordo di Programma Quadro al quale ha aderito il Comune di Antrodoco.
L’incontro presieduto dal Vescovo de L’Aquila Mons. Giuseppe Petrocchi ha delineato il percorso finale per la realizzazione dell’itinerario Cammino del Perdono con l’intervento del Vice Presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli. Molte le autorità presenti per rappresentare i territori dei 166 Comuni d’Italia interessati al passaggio dei pellegrini.
«Lo considero un progetto eterno – ha detto il Vicesindaco Fleming durante il suo intervento – il cammino non è solo per i piedi ma anche per il cuore e la mente come ha detto Padre Quirino. Per questo motivo gli operatori del territorio che essi siano pubblici o privati debbano in sinergia promuovere le proprie eccellenze. Mi sono attivato subito affinchè il Comune di Antrodoco manifestasse il proprio interesse per la condivisione di un progetto di turismo integrato coinvolgendo tutte le associazioni durante una riunione. Sono in molti i Comuni di passaggio, circa 160, ma solo in pochi saranno tappa di ristoro. Tra questi 60 ci sarà Antrodoco che lo scorso 23 luglio ha ospitato 10 componenti del Movimento Celestiniano delegati per tracciare il Cammino del Perdono scortati dal CAI di Antrodoco ed ospitati dal Centro Sociale Anziani».
Fleming annuncia di presentare dei progetti per accedere a finanziamenti europei legati al turismo religioso.