Italia

A Milano 30mila tifosi in piazza. Protesta Confcommercio, polemiche social

Maxi assembramento per lo scudetto dell'Inter. Su Facebook accuse al sindaco: un anno di sacrifici, scuole chiuse, negozi chiusi, familiari morti senza l'ultimo saluto e ora per il calcio...

Non è servito l’appello dell’Inter a “festeggiare in sicurezza e responsabilmente”: al fischio finale di Sassuolo-Atalanta, domenica pomeriggio 30mila tifosi nerazzurri si sono riversati nel centro di Milano, riempiendo piazza Duomo prima e Largo Cairoli poi, per celebrare lo scudetto. Un maxi assembramento, in palese violazione della normativa anti Covid, nonché del senso di responsabilità. E questo mentre nelle scuole superiori milanesi si va in presenza al 70% e si fanno polemiche sul riempimento (al 50%) dei mezzi di trasporto pubblico.

Gli assembramenti sono cominciati alle 17 in Duomo, e sono andati avanti fino almeno alle 22, orario del coprifuoco. Tra fumogeni e cori, le mascherine (quando c’erano) quasi sempre abbassate. Un centinaio di persone è anche salito sul monumento a Vittorio Emanuele II, al centro della piazza; la Curva Nord che si è ritrovata davanti al Castello Sforzesco, in Largo Cairoli, con tanto di fuochi d’artificio.

“Assolutamente non possiamo permetterci queste immagini, vanno evitati gli assembramenti anche se la gioia si può comprendere. Ma deve prevalere il senso di responsabilità e rispettare i 121mila morti che abbiamo avuto in Italia” ha commentato stamani a Sky Tg24 Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts.

Tifosi interisti in Largo Cairoli davanti al Castello sforzesco

Tifosi interisti in Largo Cairoli davanti al Castello sforzesco – Fotogramma

Confcommercio: perché si transennano le vie in Darsena o in Brera?

Non hanno gradito i commercianti, che hanno appena riaperto locali e negozi osservando regole stringenti. “La gioia dei tifosi interisti è più che comprensibile, lo dico da tifoso (seppur di un’altra squadra). Mi chiedo però perché a Milano, in Darsena o in Brera, sia necessario transennare le vie per evitare assembramenti e veicolare i flussi di persone e in piazza del Duomo possano riversarsi in migliaia in modo incontrollato”, ha scritto su Facebook Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano.

Sui social: “Tante regole per mangiare una pizza e poi…”

Sui social è esplosa la polemica, in particolare nei confronti del sindaco di Milano Giuseppe Sala che, nonostante sia tifoso dell’Inter, non ha commentato lo scudetto, mentre le forze dell’ordine sono intervenute solo per “preservare il sagrato e la Galleria, i cui accessi sono stati chiusi”, come ha spiegato la Questura, che ha quantificato in 30mila i tifosi scesi in piazza.

“Sindaco, perché i tifosi dell’Inter possono fare questo casino, e noi comuni mortali dobbiamo rispettare le regole anche per andare a mangiare una pizza?”, è uno dei tanti commenti che si legge sulla pagina Facebook del primo cittadino milanese. “Attendiamo un Suo comunicato sui maxi assembramenti a Milano in Duomo per lo scudetto – scrive un altro – Che senso ha il coprifuoco e le limitazioni alle libertà costituzionali fondamentali per i cittadini per poi permettere un maxi assembramento di persone molte delle quali senza mascherine né distanziamento?”.

“Ma le forze dell’ordine dove sono? Milano è una bolgia in questo momento! Non siete stati in grado di gestire gli assembramenti al Duomo e a Piazza Castello! Una mancanza di rispetto per tutte quelle attività chiuse mesi e mesi! Vergogna!”, scrive un altro milanese, mentre una cittadina ricorda che “dopo un anno chiusi in casa un anno di sacrifici, scuole chiuse, negozi chiusi, non ho potuto salutare mio padre per l’ultima volta, adesso per il calcio 30k persone assembrate.. sono furiosa, allora è stata tutta una presa in giro?!?! Il sindaco dov’è? Il prefetto?!?vergogna! È un insulto ai nostri sacrifici”.

“Gentile sindaco. Esattamente che scusa avrebbe per giustificare l’assembramento di oggi? In un paese civile un politico al posto suo si sarebbe già dimesso. Questa incompetenza è ingiustificata e ingiustificabile. Mi raccomando il silenzio istituzionale sulle folle in piazza Duomo. Complimenti. Poi però lo stesso silenzio per la darsena, le colonne ecc”.

Ed è anche polemica politica

“Inaccettabili”, è la definizione data da Carmela Rozza, consigliera regionale del Pd, per i tifosi assembrati in Duomo.

“Si tratta di un evento annunciato e prevedibile da giorni, eppure l’unico a essere colto di sorpresa è il sindaco Sala che non ha previsto misure per contrastare gli assembramenti”, le parole in una nota di Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato.

da avvenire.it