Un straordinario evento cittadino patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Rieti per le famiglie e più specificatamente per la comunità reatina chiamata a rafforzare il legame con un’azienda, la Centrale del Latte, che dal 1955 è parte integrante del tessuto economico, sociale culturale della città, chiamata a tutelare e trasformare una materia prima d’eccellenza, il latte, un punto di forza dell’economia reatina.
Davanti ad una comunità di circa 1500 persone che hanno visitato lo stabilimento reatino e condiviso il pranzo offerto dalla Centrale del latte con i prodotti dell’azienda, sapientemente elaborati dallo chef Bucci di Amatrice, coadiuvati dagli allievi dell’istituto Alberghiero di Amatrice, il presidente della CLAR, Marco Lorenzoni, che ha fortemente voluto questa importante iniziativa, dopo aver ringraziato le famiglie e tutte le istituzioni presenti, ha voluto ricordare la grande responsabilità del consumatore nella scelta dei prodotti, una scelta che potrebbe avere conseguenze per tutto il territorio: «Perché’ questa festa? Per il piacere di stare insieme e dare il giusto riconoscimento alle persone che lavorano in azienda con orgoglio ed impegno – ha affermato Lorenzoni – Il nocciolo è il localismo, l’azienda ha innescato da sempre un nuovo modello economico virtuoso, i vostri soldi e i vostri stipendi rimangono a Rieti, ai dipendenti e ai produttori, ai negozi. Il latte munto il giorno prima, viene portato all’alba in centrale e trasformato in tantissimi ottimi prodotti, le stalle selezionate come conferenti della C.La.R. sono regolarmente sottoposte ad ispezioni da parte del personale che si occupa del controllo qualità e sono sempre le stesse, fonte di ulteriore garanzia. La C.La.R. ha un fatturato di 10 mil di € annui. L’intera attività coinvolge 50 persone che, nei vari settori, giorno e notte, con orgoglio svolgono il lavoro. Nel fare acquisti non possiamo distrarci ma dobbiamo valutare il valore aggiunto dei prodotti. Noi continuiamo ad investire in automezzi, strutture ed infrastrutture, ma il nostro investimento più grande in questi anni è stato il personale che ci lavora».
L’azienda che nel 1991 aveva 16 dipendenti con un fatturato di 3 miliardi di lire, oggi fattura 10 milioni di euro con 50 dipendenti. Una crescita che ha fatto crescere a sua volta tutto il territorio.
A sottolineare il valore sociale dell’evento che ha avuto il patrocinio del Comune e della Provincia, gli interventi pertinenti delle numerose istituzioni presenti.
Dopo i saluti del Prefetto di Rieti Valter Crudo, che ha definito la C.La.R. un esempio di eccellenza a km 0, il sindaco di Rieti Antonio Cicchetti ha ribadito che in un momento di forte delocalizzazione, le aziende così radicate nel territorio devono essere sostenute. L’acquisto di ogni prodotto italiano è un aiuto concreto al mantenimento dell’occupazione in Italia.
Il presidente della Provincia Giuseppe Rinaldi associandosi ai ringraziamenti ai lavoratori e dirigenti della C.La.R. , ha affermato che, oltre alle criticità, il territorio reatino offre eccellenze soprattutto nell’enogastronomia legata agli eventi artistici e culturali.
«L’Amministrazione provinciale accompagna e supporta – ha concluso Rinaldi – le storie belle come quella della Centrale cresciuta molto dal 1955».
Il questore Antonio Mannoni presente con la famiglia, ha ribadito che per raggiungere questi positivi risultati occorre tanta esperienza, cultura del prodotto e competenza. In un momento economico così difficile, la Centrale del Latte è un’opportunità di lavoro e di sviluppo.
Il presidente della Camera di Commercio e neo presidente dell’Asm, Vincenzo Regnini ha esordito con un esplicito richiamo alla responsabilità del consumatore che in un’azienda locale, può verificare gli allevamenti, la filiera. Il consumatore è decisivo in questa ritrovata relazione tra produttori e allevatori.
A chiudere la breve tavola rotonda, il vescovo di Rieti, Domenico Pompili che dopo un cenno biblico al lavoro e all’impegno e al valore del latte che evoca l’inizio della vita, ha impartito la benedizione solenne su tutti i presenti.
La lunga giornata di festa è stata caratterizzato da un articolato programma in cui non sono mancati i laboratori di cucina di Coquis Ateneo e divertenti spettacoli per bambini con la presenza di personaggi disneyani della Star Party.
L’imponente evento di giugno, che ha mobilitato tante persone e numerose ditte, si è chiuso con l’atteso show con artisti internazionali della nota Event Production di Rustam Tsodikov .