150 anni dalla nascita di Strampelli, il Fai di Rieti apre la Regia Stazione di Granicoltura

In occasione del 150esimo anniversario della nascita del grande genetista Nazareno Strampelli, la Delegazione Fai di Rieti aprirà alle visite la suggestiva Regia Stazione di Granicoltura di Rieti (zona Campomoro) venerdì 20 maggio, nell’ambito del programma di celebrazioni promosso dal Comitato organizzatore coordinato dai Comuni di Rieti e Castelraimondo.

La visita permetterà di immergersi nello studio, nei laboratori, nei corridoi dove sono ospitate le ampolle con i grani e lo straordinario erbario di spighe, l’esperienza scientifica e umana dell’insigne genetista Nazareno Strampelli, il cui lavoro segnò una rivoluzione nella granicoltura mondiale.

Per partecipare è necessario prenotarsi ad uno dei due turni di visita previsti – ore 10 ed ore 11, massimo 15 partecipanti per turno, contributo Fai 7 euro – chiamando il numero 349/0910728.

«Questa è una delle numerose iniziative portate avanti dalla Delegazione Fai di Rieti per accendere i riflettori sull’importanza di un luogo a rischio dismissione ed oblio dalla memoria collettiva» ricorda la Capo delegazione Fai di Rieti, Paola Cuzzocrea. «Abbiamo formato a fine 2014 nell’ambito del progetto “Apprendisti Ciceroni” numerosi studenti del Liceo Scientifico Carlo Jucci e svolto visite guidate per far conoscere la Regia stazione di granicoltura perché siamo convinti che solo la conoscenza dell’importanza di un luogo può spingere le persone ad occuparsene ed a difenderlo».

All’interno della Regia Stazione di Granicoltura di Campomoro, Strampelli lavorò al miglioramento del noto frumento Rieti originario al fine di aumentarne la produttività e svolse una grande attività di studio e ricerca sulle “sementi elette”. Ciò consentì significativi incrementi delle rese medie per ettaro coltivato, con consistenti benefici, in termini di disponibilità alimentare, per molti paesi nel mondo.

Le varietà di frumento create da Strampelli furono una delle basi degli studi di miglioramento genetico che condussero alla Rivoluzione verde degli anni sessanta. Dal punto di vista pratico il suo metodo di incrociare varietà differenti per ottenere nuove varietà si dimostrò vincente sul metodo allora più in voga di selezionare le sementi solo all’interno di una singola varietà. I frumenti Strampelli continuano a vivere anche oggi sia nei genotipi oggi incrociati con altri frumenti sia in quelli fissati dallo stesso genetista come il pregiato Senatore Cappelli.