1,3mln di euro per potenziare il Pronto Soccorso del de Lellis

Trova eco nella Cgil e nella Cisl di Rieti la notizia di una delibera della Giunta Regionale del Lazio che ha assegnato all’ASL di Rieti il contributo di Euro 1.300.000 finalizzato al potenziamento del Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero San Camillo de Lellis del capoluogo sabino.

«Questo della Giunta Zingaretti – scrivono i sindacati – è un atto amministrativo dalla duplice importanza. Primo elemento: sono fondi che rivengono dalla lotta all’evasione fiscale riferita al recupero di somme legate all’esenzione non dovuta del ticket sulle prestazioni sanitarie senza averne diritto e, quindi, connesse al loro recupero e la cui destinazione non si perderà negli intricati meandri del bilancio regionale stesso».

«Ciò avvalora le nostre battaglie sindacali sul fronte della lotta all’evasione fiscale, intesa a più ampio raggio, che stanno cogliendo nel segno» affermano i segretari confederali Walter Filippi e Paolo Bianchetti. «Il secondo, fondamentale aspetto, che consideriamo altrettanto importante, è legato alla capacità di aver voluto intercettare una precisa richiesta della Direzione Generale ASL, tesa ad apportare un consistente miglioramento di uno dei punti nevralgici del San Camillo de Lellis. Al di là, infatti, della pur cronica carenza di personale e dell’indubbio spirito di sacrificio e professionalità che i dipendenti in organico quotidianamente pongono in essere, da noi più volte evidenziate, il Pronto Soccorso reatino necessita davvero di un evidente miglioramento strutturale che l’importo stanziato intanto permetterà: infatti, 950.000 euro saranno destinati a lavori di adeguamento funzionale dei locali che ospitano l’unità, mentre 350.000 euro verranno utilizzati per il potenziamento e l’acquisto di attrezzature a supporto dell’interventistica di primo intervento».

«Riteniamo che questa delibera vada nella giusta direzione di una sempre maggiore attenzione della Regione Lazio verso le problematiche della Sanità reatina da noi segnalate nella recente nota unitaria: ora – concludono Filippi e Bianchetti – come Segreterie confederali ci attendiamo una ripresa del dialogo con la Direzione Generale ASL per ricercare quelle proposte condivise, tese al complessivo miglioramento degli standard attuativi della sanità territoriale per disegnarne un futuro sostenibile e sempre più fruibile per la cittadinanza, sensibilizzando, anche in sinergia con la politica, verso ulteriori, attesi interventi».