Terremoto, presentata la Partita del Cuore. Il vescovo: «trasformare una scossa tragica in una scossa vitale»

Il match di beneficenza servirà a raccogliere fondi per costruire centri ricreativi polifunzionali nelle zone di Amatrice, Arquata e Accumoli.

Nella mattinata di giovedì 29 settembre, presso la palestra dell’Istituto d’Istruzione Superiore ‘Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi’, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della Partita del Cuore di martedì 4 ottobre, allo stadio Scopigno, tra Nazionale Cantanti e Protezione Civile.

Il match di beneficenza servirà a raccogliere fondi per costruire centri ricreativi polifunzionali nelle zone di Amatrice, Arcuata e Accumoli. Alla conferenza erano presenti l’attore italiano Raul Bova, ideatore dell’iniziativa; il vescovo di Rieti Domenico Pompili; il sindaco Simone Petrangeli; il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio; il dg della nazionale cantanti Gianluca Pecchini; il rapper Moreno; il Segretario Generale di Croce Rossa Italiana e alcuni dei comuni colpiti dal sisma.

L’intuizione di Raoul Bova

È stato Raoul Bova a spiegare l’obiettivo del Progetto Sorriso: «costruire qualcosa che possa aggregare e consentire di non andare via» dai luoghi del terremoto, «cercando di essere efficaci nel più breve tempo possibile».

Il vescovo Domenico «io ci sarò, devo ritrovare anche gli scarpini…»

Il vescovo Domenico ha ringraziato Bova per aver «avuto un idea tempestiva e geniale». Ha poi definito il terremoto «una scossa tragica ma che deve diventare una scossa vitale». «Dobbiamo far in modo di canalizzare questo grande coinvolgimento emotivo in qualcosa di duraturo nel tempo» ha continuato rivolgendosi ai ragazzi: «non solo dovete esserci il 4 ottobre, ma anche nel medio e lungo periodo perché questi centri ci appartengono, sono in qualche modo carne del nostro territorio».

«Se vogliamo che la scossa vitale arrivi dappertutto bisogna che voi per primi ci mettiate del vostro» ha ribadito mons. Pompili, confermando infine che «io ci sarò, devo ritrovare anche gli scarpini…, però vorrei che questa partita sia la scintilla di qualcosa che duri più nel tempo e (rivolgendosi a direttamente a Raoul Bova) che magari l’anno prossimo ci si ritrovi a vedere il tratto di strada che abbiamo percorso».

Petrangeli: «siamo più uniti di quel che credevamo»

Simone Petrangeli, seguendo il proposito del vescovo, ha dato appuntamento «tra un anno per inaugurare». «I veri protagonisti sono stati i ragazzi» ha sottolineato poi il Sindaco, rimarcando che si tratta di un’iniziativa partita dal basso. «Abbiamo scoperto un paese e una città più uniti di quello che pensavamo».

Prima di firmare autografi e vendere biglietti della partita, Raoul Bova ha specificato che a esibirsi ci saranno anche i rapper JAx e Rovazzi, il trio Il Volo e Andrea Bocelli in collegamento da Amatrice. «Mi ha chiesto di leggere il Cantico delle Creature di San Francesco per accompagnare la sua Ave Maria di Schubert» ha aggiunto riferendosi al tenore.

Più volte l’attore è tornato con il discorso al Poverello: «Condivido una versione Francescana della vita, un po’ pazza ma libera» ha detto, terminando con un invito d’avvero speciale rivolto a all’altro Francesco, il Papa: «se lo invitiamo tutti insieme sicuramente ci risponderà».

Foto di Massimo Renzi.