Sebastiani: Ludovisi, stai attento a non confonderti

Andrea Sebastiani

Pur di replicare il consigliere Ludovisi, continua a confondere, come buona parte della maggioranza, il piano tecnico da quello politico.

Mi corre l’obbligo di rispondere al consigliere Ludovisi, capogruppo di Mettici del Tuo, nonché capogruppo del nuovo soggetto politico locale “Città Futura – Sinistra per Rieti” (spero, per il bene della Città, che un futuro politico questi soggetti non ce l’abbiano), il quale nelle prime righe del suo comunicato afferma, come sostenuto dal sottoscritto, che la maggioranza non ha riconosciuto i debiti fuori bilancio, ma li ha soltanto ricogniti, lasciando al vaglio della Corte dei Conti (come se questa, ribadisco, fosse il soggetto deputato a farlo e non il Consiglio) il loro definitivo riconoscimento, procrastinando di fatto il pagamento delle fatture ai creditori, per le quali viene proposta la decurtazione del 10%, dopo che non gli verranno riconosciuti e pagati gli interessi di legge, ai quali avrebbero invece avuto diritto dopo la lunga attesa.

Caro Giovanni, visto che citi il Tuel, dovresti sapere che dei debiti fuori bilancio ne viene fatta puntuale ricognizione dai dirigenti che ne attestano l’esistenza o meno su richiesta della Giunta, portati all’attenzione dei consiglieri, prima in Commissione Bilancio (in occasione del preventivo 2013 è stato fatto l’ultimo giorno utile prima dell’assise consiliare su richiesta del sottoscritto) e poi in Consiglio, e non è possibile fare per essi una sanatoria, come tu la chiami. Dovresti inoltre sapere che i debiti di cui sopra sono tutti “gestionali” (così vengono anche definiti dalla norma), riferiti cioè alla sola attività amministrativa degli uffici e non frutto di “imposizioni” politiche del singolo Assessore o del Sindaco nei confronti del dirigente di turno.

Il quale dirigente, non avendo risorse a disposizione per garantire continuità dell’azione amministrativa, a causa dei mancati incassi, spesso dovuti alle difficoltà economiche delle famiglie e dell’economia in generale, altre volte causati da chi volutamente non paga, ad esempio i tributi locali pur avendone possibilità, non avendo liquidità sufficienti, cosa fa? Crea debiti. Che oggi l’Amministrazione ripiana con l’intervento dello Stato, attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, o della Regione. Altra cosa è, invece, lo sperpero per quelle spese non necessarie che hanno prodotto indebitamente per l’ente, e per le quali è giusto accertarne le responsabilità.

Come vedi, quindi, consigliere Ludovisi, la realtà è un pochino diversa da quella da te rappresentata nel tuo comunicato stampa. Preoccupati, ora che sei maggioranza di governo, se posso permettermi, di vigilare attentamente sulla gestione assai disinvolta dei servizi sociali, dove sono state fatte selezioni di personale mascherate da stabilizzazioni, dove gli affidamenti vengono fatti in barba alle normative vigenti, dove c’è stato un taglio di 5 milioni di euro nel 2013, di cui ottocentomila solo al Manni, con gravi ripercussioni per gli utenti.

Dove corre voce di una paventata esternalizzazione a privati di uno dei due asili nido. Preoccupati anche del futuro dei lavoratori dell’Asm e fai prendere una posizione chiara ed univoca al tuo Sindaco, decidendo se vuole fare dell’azienda un soggetto interamente pubblico (come ha scritto nel suo programma elettorale) o privatizzare i suoi servizi.

Inoltre, visto che il bilancio comunale è abbastanza compromesso, chiedi al tuo compagno di viaggio Marroni, che è anche Presidente del Consiglio, se ritiene opportuno non gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini visto che da diciotto lunghi anni non va a lavorare per l’esercizio del suo mandato elettorale ed è costato e continua a costare al Comune qualcosa come 35 mila euro l’anno di rimborsi, per retribuzione e contributi, al suo datore di lavoro. Sarebbe moralmente rilevante. Dall’alto della tua doppia carica di capogruppo, dai un segnale forte.